IL
PAGELLONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Infiltrato
speciale, 02 dicembre 2009
www.silvermele.it
Il
portale di www.silvermele.it diretto da Silver Mele inaugura una nuova rubrica,
destinata ad accompagnare la macchina amministrativa durante le fasi del
proprio lavoro. Oltre alle valutazioni sulle singole sedute proveremo a stilare
(lo farò personalmente in qualità di INFILTRATO
SPECIALE) un pagellone che faccia della coerenza e dello spirito satirico i
punti cardine. Incomincio subito rendendovi noto il sospiro di sollievo che ho
potuto tirare per il fatto che questa volta la seduta è
durata poco più di tre ore (bazzecole avrebbe detto Totò rispetto alle 9 ore
del precedente Consiglio), caratterizzate da un clima più disteso ma anche da
qualche “fuitina” che ha snellito gli organici di maggioranza ed opposizione.
Ha incominciato il Consigliere Ermanno Izzo, autore di un’ampollosa
requisitoria relativa al Bilancio, che per la terza
volta in altrettanti consessi ha abbandonato anzitempo la sala per ragioni di
lavoro. Poco dopo è toccato al Presidente del Consiglio Lello De Vita, chiamato
a Pescara per prender parte ad un funerale. Da lì in avanti alla Presidenza è
passato Silver Mele che ha condotto i lavori con fermezza e rispetto del
regolamento.
Nel gioco delle parti a colpirmi è stato soprattutto un aspetto: malgrado le intenzioni di collaborazione palesate a più
riprese, l'opposizione ha votato contro i punti 5 e 6 all'ordine del giorno del
consiglio comunale (programmazione di lavori pubblici - strade rurali,
ristrutturazioni scuole, campo calcio e centro polivalente - e piano di impiego
per il proseguimento dell’opera di ricostruzione per il sisma del novembre 1980
e del febbraio 1981), uscendo dall'aula e dicendo che andava addirittura
annullata la delibera sull'assestamento con la quale, tra le altre cose, si
stanziavano le somme necessarie per :
1) eseguire un’urgente e vasta opera di bonifica di una grossa discarica di rifiuti ingombranti e speciali, già segnalata dall’ARPAC
che, al riguardo, ha assegnato al comune pochi giorni per provvedere, anche al
fine di tutelare la pubblica e privata incolumità;
2) la definitiva rimozione dei container e completare così l’opera di bonifica
già avviata qualche mese fa con la rimozione delle lastre di eternit
contenenti amianto;
3) procedere all’acquisto dello scambiatore della piscina comunale, da qualche
settimana guasto, per continuare a garantire la sicurezza degli utenti
dell’impianto;
4) piccoli interventi sulle strutture scolastiche – sulle quali sono già stati
investiti, in pochi mesi, circa 50.000,00 € – da effettuarsi
durante la pausa natalizia;
5) adeguare gli stanziamenti per la spesa sociale, ed in particolare modo per i
contributi una tantum da erogare a dicembre alle famiglie indigenti, in ragione
delle istanze presentate e della platea dei potenziali aventi diritto.
Cosa piuttosto ambigua che dimostra come in realtà non ci sia
una reale intenzione compartecipativa ad animare l’azione dei tre schieramenti.
Hanno altresì avuto risposta gli interrogativi di quanti chiedevano perchè non avessero avuto seguito i lavori presso la Villa Comunale di
Petrulo e rappresentati con esplicita richiesta dal Capogruppo Antonello
Bonacci. A rassicurare tutti ci hanno pensato il Capogruppo di Maggioranza, l’Assessore
Pietro Martino e lo stesso sindaco Antonio Caparco: la scorsa settimana la
Cassa Depositi e Prestiti ha svincolato la somma che
servirà alla ripresa ed al completamento dei lavori pubblici.
Per il resto, per niente esilarante come invece era stato
preventivato alla vigilia, il momento finale, quello in cui il Consigliere
Zacchia ha dato parziale lettura al sindaco dell’interrogazione “Cosentino”,
rinfacciandogli un legame politico con il Sottosegretario alle Finanze.
Lo stesso, ha ricordato poco dopo Caparco, di cui Zacchia era stato principale
referente nella tornata elettorale del 2000 e legatissimo nel periodo
successivo al quale risale il numero massiccio di assunzioni
“segnalate” presso il consorzio di rifiuti Ce 4. Insomma, ennesimo scivolone di
Zacchia, rivelatosi alla fine tra “i peggiori in campo” (come qualche cronista
sportivo avrebbe detto).
Ed ecco il pagellone del Consiglio:
MAGGIORANZA:
LELLO DE VITA: stenta ancora a decollare la sua Presidenza. Animato da propositi di collaborazione, perde spesso il controllo
della discussione, specie quando si scaldano gli animi e gli interventi
cominciano a sovrapporsi in maniera fastidiosa. VOTO: 5
ANTONIO CAPARCO: Consiglio da normale amministrazione per il
sindaco che nel finale smorza sorridendo il goffo intervento di Zacchia sulla
questione Cosentino. Dovranno inventarsi ben altro lì all’opposizione
per poterlo impensierire. VOTO: 7
CLAUDIO DE BIASIO: si avventura spesso in terreni difficili (d’altronde è
Assessore alle Finanze pur non essendone un tecnico) peccando di ingenuità ma palesando indole generosa. VOTO: 6, di
simpatia.
SILVER MELE: cambia i giochi, neutralizza l’azione di disturbo di Zacchia ed
instaura un clima sereno nella discussione con Rinascita Calena. VOTO: 7
OPPOSIZIONE:
ERMANNO IZZO: ha fretta di concludere l’apparizione al
Consiglio, prova a toccare le corde giuste e il suo intervento viene appoggiato
da Rinascita e Uniti per Calvi. Niente di fatto. Dopo un’ora prende borsa e
giacca e se ne va. Buon oratore. VOTO: 6,5
ANTONELLO BONACCI: interviene con moderazione senza mai prevaricare, stimolando
il dibattito e chiedendo civilmente spiegazioni. Esaudito sui lavori pubblici
in Villa Comunale. VOTO: 6,5
GIACOMO ZACCHIA: come il Sacchi dei “Ragazzi della III
C”, ma solo per il voto. Spocchioso ed invadente (come i “tifosi al seguito”)
sotto la Presidenza De Vita, viene ridimensionato da
Mele e finisce per fare autogol nel faccia a faccia finale con Caparco. Si
capisce una volta di più il perchè del suo fallimento politico. VOTO: 2