L'Agro Caleno

 

Rinascita calena, 28 novembre 2009

 

Redazione

 

Il 18 novembre si è svolto nella bella piazza Kennedy di Camigliano, allestita a dovere per l’occasione, l’atteso incontro “L’Agro Caleno un’unica cellula territoriale”. L’incontro promosso nell’ambito del “Premio Nazionale Comuni a 5 stelle” ha visto protagonisti amministratori ed associazioni dell’Agro Caleno, oltreché una folta schiera di cittadini provenienti dai vari Comuni.

L’obiettivo della tavola rotonda era ed è, data la continuità del processo, la promozione di un dialogo edificante e collaborativo tra i vari soggetti pubblici e privati della’Agro Caleno.

I temi: etica, legalità, ambiente, nuove forme di sviluppo e modelli di vita. In una cornice così ampia, i relatori hanno cercato di disegnare una mappa per uno sviluppo sinergico del territorio comune e delle comunità residenti. Trai relatori, il Sindaco di Camigliano Vincenzo Cenname, vero e proprio cardine dell’iniziativa, il Sindaco di Pastorano, il Sindaco di Rocchetta e Croce Vincenzo Laurenza e il nostro capogruppo di minoranza Antonello Bonacci.

L’esponente di Rinascita ha fissato l’attenzione sul nuovo panorama amministrativo tracciato dalle riforme che stanno riguardando il Paese negli ultimi anni

Il Comune riacquista una dimensione centrale nella gestione delle risorse e nell’erogazione dei servizi, pur in uno scenario di difficoltà definito dalla carenza economico-finanziaria, comune denominatore della gran parte delle amministrazioni locali. Una via di sviluppo per far fronte alle nuove esigenze di ridefinizione del ruolo municipale è la sinergia con gli altri enti locali. Lo sviluppo cooperativo e coordinato passa oggi per il nuovo associazionismo locale, a costo zero per la popolazione e in grado di superare campanilismi ed egoismi troppo spesso ostacolo a un reale sviluppo del territorio e della cultura. La via dell’associazionismo e della cooperazione ha bisogno inevitabilmente del confronto tra gli amministratori e con le associazioni e  la cittadinanza tutta. Solo un circolo virtuoso di questo genere può porre le basi per una futura amministrazione collaborativa.

Quel che dispiace è che certi amministratori hanno bellamente disertato l’iniziativa. Tra questi il Sindaco di Calvi Antonio Caparco, ancora una volta poco sensibile al confronto e alla condivisione. Chi ne paga le conseguenze è come sempre la cittadinanza, che potrebbe ritrovarsi indietro sulla via dello sviluppo condiviso.

Nella serata si è affrontato anche il tema della privatizzazione dell’acqua sul quale si tornerà a breve. Ricordiamo che il Sindaco ha espresso voto favorevole per tale provvedimento. Noi di Rinascita siamo di parere opposto e continueremo a spingere affinché Calvi riveda la sua posizione e si esprima a favore della gestione pubblica della risorsa idrica; unico modo per salvaguardare un diritto di tutti.