Riceviamo il 20 novembre 2009 da Giacomo Zacchia con preghiera di pubblicazione:

                           

Protocollo n. 18201 del 20.11.2009

Al Sindaco

E p.c.

Al Presidente del Consiglio Comunale                                                                               

Al Segretario Comunale

Ai Capi Settore

Stazione Carabinieri Calvi Risorta

Prefettura di Caserta

P. D. sezione di Calvi Risorta

P. D. sezione di Caserta

Questura di Caserta

 
Oggetto:  interrogazione, con richiesta di risposta orale, ai sensi dell’articolo 43, del d. lgs. N. 267/2000 e dell’articolo 14, comma 2, dello statuto comunale.

 

Il sottoscritto Giacomo Zacchia capogruppo di U.P.C. , ai sensi della normativa richiamata in oggetto ed ai fini dell’espletamento del proprio mandato, con riferimento all’Ordinanza  N. 36856/01 R.G.N.R. N. 74678/02 R.G. GIP

PREMESSO

Che da quanto risulta da alcune  frasi dell’Ordinanza di cui sopra qui di seguito riportate:

“ è interessante notare come il soggetto cui Michele Orsi accredita il ruolo di ‘interfaccia’ con il mondo politico, sin dal momento della costituzione della società, sia Giuseppe Valente che ampiamente si diffonderà sulla riferibilità a Cosentino di tutte quelle ‘decisioni strategiche’ della società mista che vedremo convergere con i piani espansivi dei gruppi camorristici descritti da Vassallo.

 ADR: VALENTE Giuseppe aveva dei rapporti con i politici onorevoli COSENTINO e LANDOLFI e, dopo la costituzione della società mista ECO4 mi disse che “i politici dovevano sostenere questa società” così indicandomi la via che avrei poi dovuto seguire come effettivamente feci..omissis…L’Ati Flora, grazie al contributo decisivo del VALENTE, si aggiudicò quindi la gara e venne costituita di lì a poco la ECO 4 nell’agosto del 2000. Una volta costituita l’Eco4, fu necessario renderla concretamente operativa, rendendosi necessario ottenere gli affidamenti da parte dei comuni. Intervenne anche qui VALENTE Giuseppe il quale ci consigliò di rivolgersi ai suoi referenti politici On. COSENTINO Nicola e LANDOLFI Mario, affermando che era necessario tale sostegno per gli interessi della società. L’Eco4 si rivelò poi una società che “faceva comodo a tutti”. Rappresento che circa il 70% delle assunzioni che vennero poi operate per la Eco4 erano inutili ed erano motivate per lo più da ragioni politico-elettorali, richieste da VALENTE, COSENTINO e LANDOLFI.

Vi erano poi alcune assunzioni che furono motivate dalla necessità di assecondare gli interessi delle amministrazioni comunali, utili per ottenere gli affidamenti

“Come ho già riferito nel corso di precedenti interrogatori noi ci siamo sempre proposi di mantenere i migliori rapporti con i politici dando massima disponibilità nell’assumere i dipendenti anche oltre quelle che erano le reali esigenze della società.

Ci si è poi proposti di assecondare i politici “fin dove era possibile”, ritenendo che il limite fosse legato ai nostri interessi patrimoniali collegati alle nostre esposizioni personali e patrimoniali con le banche; per questo io e mio fratello non abbiamo mai inteso contribuire finanziariamente alle richieste dei politici.

Ho già riferito che le parti politiche principali che intendemmo soddisfare erano rappresentate da LANDOLFI Mario e COSENTINO Nicola, il primo agendo attraverso CHIANESE Raffaele.“,

 Ovviamente le assunzioni erano legate anche a esigenze di voto dei politici in relazione alle periodiche elezioni

Infine Michele Orsi ci dice che il sistema delle assunzioni e degli incarichi rappresentava la contropartita dovuta ai partners politici dell’impresa “ “, mentre il nostro impegno con i politici poteva essere largamente garantito attraverso le assunzioni nelle società ed incarichi di consulenze oppure ancora nel consentire la scelta dei ruoli amministrativi nella società”,  – nelle occasioni in cui i Comuni affidavano il servizio all’ECO4 per la raccolta degli rsu - erano anche gli amministratori comunali a determinare le nuove assunzioni, in aggiunta al personale che veniva naturalmente assorbito dal nuovo affidatario”.

“Io convinsi il personale a fare quanto richiesto, promettendo loro che l’amicizia con il politico, qualora eletto, avrebbe consentito di ampliare l’impegno anche su altri comuni e quindi consentire assunzioni di ulteriore personale da reperire presso i loro parenti. Non ricordo se venne poi eletto”

L’accaparramento dei contratti di raccolta degli r.s.u. presso tutti o quasi tutti i Comuni consorziati e la promozione di un ciclo integrato alternativo era l’impegno che i politici assumevano verso gli uomini del Consorzio.

Massicce assunzioni (Orsi parla del 70% delle risorse umane) di personale inutile e talvolta del tutto inoperoso, effettuate in concomitanza con le scadenze elettorali o per conquistare il favore di persone che potevano tornare utili in ragione del ruolo professionale o politico rivestito “

Rappresento che circa il 70% delle assunzioni che vennero poi operate per la Eco4 erano inutili ed erano motivate per lo più da ragioni politico-elettorali, richieste da VALENTE, COSENTINO e LANDOLFI “

“Vi erano poi alcune assunzioni che furono motivate dalla necessità di assecondare gli interessi delle amministrazioni comunali “

“Vi erano poi alcune assunzioni che furono motivate dalla necessità di assecondare gli interessi delle amministrazioni comunali “

Orsi precisa che il controllo di Cosentino sulla ECO4 avviene anche attraverso la scelta dei consiglieri di amministrazione di spettanza del partner pubblico della società mista (il consorzio CE4):

“I politici ebbero altresì a spartirsi il consiglio di amministrazione per quanto concerne le componenti personali pubbliche “

“– nelle occasioni in cui i Comuni affidavano il servizio all’ECO4 per la raccolta degli rsu - erano anche gli amministratori comunali a determinare le nuove assunzioni, in aggiunta al personale che veniva naturalmente assorbito dal nuovo affidatario “.

  è interessante notare come le assunzioni rappresentassero un grimaldello per scardinare le resistenze dei comuni all’affidamento ‘senza gara’ del servizio di raccolta alla ECO4 s.p.a.: il primo passaggio della strategia espansiva del gruppo Orsi e del socio criminale. Tra i nomi contenuti nell’elenco Orsi indicherà numerosi soggetti assunti su raccomandazione dei sindaci di Grazzanise, Calvi Risorta, Vitulazio, Cellole: tutti compresi nell’elenco sopra richiamato “

. come dimostra la conversazione che segue nella quale, parlando con Sergio Orsi dell’eventualità di una sua candidatura a sindaco di Calvi Risorta, il direttore tecnico della ECO4 riferisce il seguente dialogo con il deputato (conversazione del 30.1.04 n. 1051):

“C:    perché lui girava, voltava, ho detto “onorevole vi ho chiamato 3 volte lunedì non mi avete risposto al telefono, ho detto, vi volevo dire di questa questione di Calvi.” Lui già come ho detto questo ha sbandato …(ride)… Ho detto “a me se COSENTINO non mi vuole come coso, me lo deve dire guardandomi negli occhi, perché la mia disponibilità io l’ho data perché piaceva a lui e piaceva a Mario LANDOLFI.

S:      esatto.

C:      ho detto “ma se non fa piacere a nessuno di questi due oppure anche ad uno solo dei due, io sto bene dove sto perché a me questo mi piace fare.” 

S:      e lui che ha detto?

C:      “Claudio ma tu stai giocando, ma che stai dicendo?” Ho detto “No, io vi sto dicendo che Gabriella PERROTTA ha detto – ma chi lo ha detto che a COSENTINO va bene il nome di Claudio DE BIASIO?” “Se ha detto questo è una stronza perché non è vero. Ha detto “io quello che non tollero Claudio è il caparchismo galeno. Su questo lui ha ragione. Ha detto “io, Antonio CAPARCO la deve finire di pensare che fa lui, gestisce lui, perché se lui oggi è qualcuno e può usare la parola è perché gliel’ho fatto fare io.” Il fatto di… Ho detto “su questo voi avete il mio… il mio sostegno, perchè pure io penso la stessa cosa. Ho detto, a me se Nicola COSENTINO mi avesse fatto fare il direttore generale del Ministero delle Attività Produttive, io starei in orizzontale, a tappetino e invece lui…” Ha detto “ho ragione o non ho ragione, ha detto, e questo e sopra la centrale gli unici che mi contestano sono quelli là che fanno capo al polo e sopra a questo… la vogliamo finire! Ha detto, non si discute proprio, il sindaco di Calvi Risorta sei (inc. segnale irregolare)” 

RITENUTO

Che alla luce di quanto è dato sapere oltre quanto sopra a Calvi Risorta anche nel mese febbraio 2006 ( 01.02.2006 ) e nel mese di marzo/2006  ( 16.03.2006 ) ci sono state altre assunzioni del Consorzio CE/4, cosa questa avvenuta in una fase in cui  era, forse, già troppo evidente l’esubero di personale di detto Consorzio, che già in una precedente interrogazione   ( di cui si allega estratto ) il sottoscritto chiedeva al Sindaco delucidazioni in merito vedi Int. scritta prot. N.  12328 del 27.07.2009 a cui è stata data risposta evasiva prot. N. 12622 del 04.08.2009 rimandando ad altri la risposta.

CONSIDERATO

Il contenuto di quanto esposto nell’ultimo Consiglio Comunale sia da lei caro Sindaco che dal Consigliere Comunale delegato neo eletto Vice Presidente del Consiglio Comunale di Calvi Risorta nonché giornalista professionista, come da lui stesso affermato, in merito alle scelte effettuate dal gruppo dei “ Democratici Caleni “ inerenti criteri di trasparenza, correttezza, ecc., ecc., ………

CHIEDE

Al Sindaco di voler relazionare al Consiglio Comunale su tutte quelle vicende  di cui sopra “ estratto ordinanza “  e “ estratto interrogazione scritta “        sia al fine  di mantenere fede ai contenuti delle sue affermazioni nell’ultimo C.C. e sia al fine di rendere edotto l’intero C.C. e quindi l’intera comunità calena.

In concreto si chiede al Sindaco di dimettersi al fine di poter meglio far luce su tali situazioni che lo chiamano in causa  e anche in virtù del contenuto  delle dichiarazioni dello scorso C.C. sue e del Consigliere delegato, oltre che per manifesta incapacità politico gestionale già troppo evidente in questi primi cinque mesi di amministrazione oltre che per una spiccata propensione al non rispetto delle regole da parte dell’Amministrazione da lei guidata “ vedi mancata convocazione della conferenza dei capigruppo consiliari in occasione dell’approvazione di regolamenti che condizionano sia la vita dell’Ente che la democrazia partecipativa dovendo poi verificarne l’esattezza ed eventualmente variarli come affermato nell’ultimo C.C. dal mancato ( per sua volontà ) Assessore ai L.L.P.P. non avendo tenuto minimamente conto delle dichiarazioni del sottoscritto in tale C.C.  ( 04.08.2009 ), ritardata convocazione della stessa conferenza oltre i termini previsti dalle normative in vigore per il C.C. del 26.10.2009, oltre quanto GIUSTAMENTE palesato da Sua  Ecc. il Sig. Prefetto della Provincia di Caserta in merito al non rispetto dei termini di legge per l’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’anno 2009, nonché la mancata o ritardata consegna degli atti più volte richiesti e sollecitati ma non sempre tempestivamente ricevuti o non ricevuti proprio vedi uff. Tecnico – uff. Economico Finanziario, ancora, adesione alla S.U.A. solo dopo la proposta del sottoscritto nell’ unica conferenza dei capigruppo finora svoltasi dopo l’insediamento della sua nuova amministrazione, non rispetto di quanto previsto nel vostro regolamento del C.C. in merito al sito del Comune ed agli atti che dovrebbe contenere al fine di determinare un facile accesso ed evitare contestualmente un inutile lavoro da parte degli uffici ecc.,ecc., ecc., ecc., ecc., …….

In conclusione si chiedono al Sindaco le dimissioni immediate sia in relazione a quanto sopra che al fine di poter dare concreta dimostrazione pratica partendo dalla sua persona e dando dimostrazione di usare una sola misura sia quando si parla di se che quando si parla degli altri in virtù di quanto affermato nel suo intervento pieno di regole e moralità nell’ultimo C.C. il tutto al solo fine di garantire la sua persona, l’Ente e in ultimo ma non per ultimo l’intera comunità amministrata evitando così ogni forma di speculazione e/o tensione di ogni tipo.

Ai Responsabili di Settore e al Segretario Comunale che leggono per conoscenza, va l’invito a verificare tutto quanto palesato da questa interrogazione  nonché da tutte le altre note a firma dei consiglieri del gruppo di U.P.C.,  ed eventualmente se ritenuto opportuno dalle S.V. provvedere per competenza se di propria esclusiva competenza in alternativa se di competenza politica a predisporre le relative proposte come per legge.

Tutto quanto sopra sempre e solo nell’interesse della comunità calena.

Tanto si comunica per quanto dovuto agli effetti di legge, si resta in attesa di riscontro nei termini di legge e statutari.

Al Presidente del Consiglio Comunale l’invito di inserire la presente interrogazione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale ai sensi della normativa richiamata in oggetto. 

P.S. la campagna elettorale comunale è finita, ora è tempo di operare e onorare gli impegni presi nell’esclusivo interesse della comunità calena.

Sicuro di un pronto e solerte riscontro, si porgono distinti saluti.

 

 

Calvi Risorta,

 

                                                                                                                                GIACOMO ZACCHIA                                                          
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