Riceviamo il 20 novembre 2009 da Giacomo Zacchia con preghiera di
pubblicazione:
Questura di Caserta
Il sottoscritto Giacomo Zacchia capogruppo di U.P.C. , ai sensi della normativa richiamata in oggetto ed
ai fini dell’espletamento del proprio mandato, con riferimento all’Ordinanza
N. 36856/01 R.G.N.R. N. 74678/02 R.G. GIP
Che da quanto risulta da alcune frasi dell’Ordinanza di cui sopra qui di seguito riportate:
“ è interessante notare come il soggetto cui Michele Orsi accredita il ruolo di ‘interfaccia’ con il mondo politico,
sin dal momento della costituzione della società, sia Giuseppe Valente che
ampiamente si diffonderà sulla riferibilità a Cosentino di tutte quelle
‘decisioni strategiche’ della società mista che vedremo convergere con i piani
espansivi dei gruppi camorristici descritti da Vassallo.
“ADR: VALENTE Giuseppe aveva dei rapporti con
i politici onorevoli COSENTINO e LANDOLFI e, dopo la costituzione della società
mista ECO4 mi disse che “i politici dovevano
sostenere questa società” così indicandomi la via che avrei poi
dovuto seguire come effettivamente feci..omissis…L’Ati
Flora, grazie al contributo decisivo del VALENTE, si aggiudicò quindi la gara e
venne costituita di lì a poco
Vi erano poi alcune assunzioni che furono motivate dalla necessità di
assecondare gli interessi delle amministrazioni comunali, utili per ottenere
gli affidamenti
“Come ho già riferito nel corso di precedenti interrogatori noi ci
siamo sempre proposi di mantenere i migliori rapporti con i politici dando
massima disponibilità nell’assumere i dipendenti anche oltre quelle che
erano le reali esigenze della società.
Ci si è poi proposti
di assecondare i politici “fin dove era possibile”, ritenendo che il limite
fosse legato ai nostri interessi patrimoniali collegati alle nostre esposizioni
personali e patrimoniali con le banche; per questo io e mio fratello non abbiamo mai inteso contribuire finanziariamente alle
richieste dei politici.
Ho già riferito che
le parti politiche principali che intendemmo soddisfare erano rappresentate da
LANDOLFI Mario e COSENTINO Nicola, il primo agendo attraverso CHIANESE Raffaele.“,
Ovviamente le
assunzioni erano legate anche a esigenze di voto dei
politici in relazione alle periodiche elezioni
“Infine Michele
Orsi ci dice che il sistema delle assunzioni e degli incarichi rappresentava la
contropartita dovuta ai partners
politici dell’impresa “ “, mentre il
nostro impegno con i politici poteva essere largamente garantito attraverso le
assunzioni nelle società ed incarichi di consulenze oppure ancora nel
consentire la scelta dei ruoli amministrativi nella società”, “– nelle
occasioni in cui i Comuni affidavano il servizio all’ECO4 per la raccolta degli rsu - erano anche gli amministratori comunali a
determinare le nuove assunzioni, in aggiunta al personale che veniva
naturalmente assorbito dal nuovo affidatario”.
“Io convinsi il
personale a fare quanto richiesto, promettendo loro che l’amicizia con il politico,
qualora eletto, avrebbe consentito di ampliare l’impegno
anche su altri comuni e quindi consentire assunzioni di ulteriore personale da
reperire presso i loro parenti. Non ricordo se venne
poi eletto”
“L’accaparramento
dei contratti di raccolta degli r.s.u. presso tutti o
quasi tutti i Comuni consorziati e la promozione di un ciclo integrato
alternativo era l’impegno che i politici assumevano verso gli uomini del
Consorzio.
Massicce assunzioni (Orsi parla del 70%
delle risorse umane) di personale inutile e talvolta del tutto inoperoso,
effettuate in concomitanza con le scadenze
elettorali o per conquistare il favore di persone che potevano tornare utili in
ragione del ruolo professionale o politico rivestito “
“Rappresento che circa il 70% delle assunzioni
che vennero poi operate per
“Vi erano poi alcune
assunzioni che furono motivate dalla necessità di assecondare gli interessi
delle amministrazioni comunali “
“Vi erano poi alcune
assunzioni che furono motivate dalla necessità di assecondare gli interessi
delle amministrazioni comunali “
“Orsi precisa
che il controllo di Cosentino sulla ECO4 avviene anche attraverso la scelta dei
consiglieri di amministrazione di spettanza del partner pubblico della società
mista (il consorzio CE4):
“I politici ebbero
altresì a spartirsi il consiglio di amministrazione
per quanto concerne le componenti personali pubbliche “
“– nelle occasioni
in cui i Comuni affidavano il servizio all’ECO4 per la raccolta degli rsu - erano anche gli amministratori comunali a
determinare le nuove assunzioni, in aggiunta al personale che veniva
naturalmente assorbito dal nuovo affidatario “.
“ è interessante
notare come le assunzioni rappresentassero un grimaldello per scardinare le
resistenze dei comuni all’affidamento ‘senza gara’ del servizio di raccolta alla ECO4 s.p.a.: il primo passaggio della strategia
espansiva del gruppo Orsi e del socio criminale. Tra i nomi contenuti
nell’elenco Orsi indicherà numerosi soggetti assunti su raccomandazione dei
sindaci di Grazzanise, Calvi Risorta, Vitulazio, Cellole: tutti compresi
nell’elenco sopra richiamato “
. come
dimostra la conversazione che segue nella quale, parlando con Sergio Orsi
dell’eventualità di una sua candidatura a sindaco di Calvi Risorta, il
direttore tecnico della ECO4 riferisce il seguente
dialogo con il deputato (conversazione del 30.1.04 n. 1051):
“C: perché lui
girava, voltava, ho detto “onorevole vi ho chiamato 3 volte lunedì non mi avete
risposto al telefono, ho detto, vi volevo dire di
questa questione di Calvi.” Lui già come ho detto questo ha sbandato …(ride)…
Ho detto “a me se COSENTINO non mi vuole come coso, me lo deve dire guardandomi
negli occhi, perché la mia disponibilità io l’ho data perché piaceva a lui e
piaceva a Mario LANDOLFI.”
S: esatto.
C: ho detto “ma
se non fa piacere a nessuno di questi due oppure anche ad uno solo dei due, io
sto bene dove sto perché a me questo mi piace
fare.”
S: e lui che ha
detto?
C: “Claudio ma
tu stai giocando, ma che stai dicendo?” Ho detto “No, io vi sto dicendo che Gabriella PERROTTA ha detto – ma chi lo ha detto che a
COSENTINO va bene il nome di Claudio DE BIASIO?” “Se ha detto questo è una
stronza perché non è vero. Ha detto “io quello che non tollero Claudio è
il caparchismo galeno.” Su questo lui ha ragione. Ha
detto “io, Antonio
CAPARCO la deve finire di pensare che fa lui, gestisce lui, perché se lui
oggi è qualcuno e può usare la parola è perché gliel’ho
fatto fare io.” Il fatto di… Ho detto “su questo voi
avete il mio… il mio sostegno, perchè pure io penso la stessa cosa. Ho
detto, a me se Nicola COSENTINO mi avesse fatto fare il direttore generale del
Ministero delle Attività Produttive, io starei in orizzontale, a tappetino e
invece lui…” Ha detto “ho ragione o non ho ragione, ha detto, e questo e sopra
la centrale gli unici che mi contestano sono quelli là
che fanno capo al polo e sopra a questo… la vogliamo finire! Ha detto, non si
discute proprio, il sindaco di Calvi Risorta sei (inc.
segnale irregolare)”
Che alla luce di quanto è dato sapere oltre quanto
sopra a Calvi Risorta anche nel mese febbraio 2006 (
01.02.2006 ) e nel mese di marzo/2006 (
16.03.2006 ) ci sono state altre assunzioni del Consorzio CE/4, cosa questa
avvenuta in una fase in cui era, forse,
già troppo evidente l’esubero di personale di detto Consorzio, che già in una
precedente interrogazione ( di cui si
allega estratto ) il sottoscritto chiedeva al Sindaco delucidazioni in merito
vedi Int. scritta prot. N.
12328 del 27.07.2009 a cui è stata data risposta evasiva prot. N.
12622 del 04.08.2009 rimandando ad altri la risposta.
CONSIDERATO
Il contenuto
di quanto esposto nell’ultimo Consiglio Comunale sia da lei caro Sindaco che
dal Consigliere Comunale delegato neo eletto Vice Presidente del Consiglio
Comunale di Calvi Risorta nonché giornalista
professionista, come da lui stesso affermato, in merito alle scelte effettuate dal
gruppo dei “ Democratici Caleni “ inerenti criteri di trasparenza, correttezza,
ecc., ecc., ………
CHIEDE
Al Sindaco di voler relazionare
al Consiglio Comunale su tutte quelle vicende
di cui sopra “ estratto ordinanza “
e “ estratto interrogazione scritta “ sia al fine di mantenere fede ai contenuti delle sue
affermazioni nell’ultimo C.C. e sia al fine di rendere edotto l’intero C.C. e
quindi l’intera comunità calena.
In concreto si
chiede al Sindaco di dimettersi al
fine di poter meglio far luce su tali situazioni che lo chiamano in causa e anche in virtù del contenuto delle dichiarazioni dello scorso C.C. sue e
del Consigliere delegato, oltre che per manifesta incapacità
politico gestionale già troppo evidente in questi primi cinque mesi di
amministrazione oltre che per una spiccata propensione al non rispetto delle
regole da parte dell’Amministrazione da lei guidata “ vedi mancata convocazione
della conferenza dei capigruppo consiliari in occasione dell’approvazione di
regolamenti che condizionano sia la vita dell’Ente che la democrazia
partecipativa dovendo poi verificarne l’esattezza ed eventualmente variarli
come affermato nell’ultimo C.C. dal mancato ( per sua volontà ) Assessore ai
L.L.P.P. non avendo tenuto minimamente conto delle dichiarazioni del
sottoscritto in tale C.C. ( 04.08.2009
), ritardata convocazione della stessa conferenza oltre i termini previsti
dalle normative in vigore per il C.C. del 26.10.2009, oltre quanto GIUSTAMENTE
palesato da Sua Ecc. il Sig. Prefetto
della Provincia di Caserta in merito al non rispetto dei termini di legge per
l’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’anno 2009,
nonché la mancata o ritardata consegna degli atti più volte richiesti e
sollecitati ma non sempre tempestivamente ricevuti o non ricevuti proprio vedi
uff. Tecnico – uff. Economico Finanziario, ancora, adesione alla S.U.A. solo
dopo la proposta del sottoscritto nell’ unica conferenza dei capigruppo finora
svoltasi dopo l’insediamento della sua nuova amministrazione, non rispetto di
quanto previsto nel vostro regolamento del C.C. in merito al sito del Comune ed
agli atti che dovrebbe contenere al fine di determinare un facile accesso ed
evitare contestualmente un inutile lavoro da parte degli uffici ecc.,ecc.,
ecc., ecc., ecc., …….
In
conclusione si chiedono al Sindaco le dimissioni immediate sia in relazione a quanto sopra che al fine di poter dare
concreta dimostrazione pratica partendo dalla sua persona e dando dimostrazione
di usare una sola misura sia quando si parla di se che quando si parla degli
altri in virtù di quanto affermato nel suo intervento pieno di regole e
moralità nell’ultimo C.C. il tutto al solo fine di garantire la sua persona,
l’Ente e in ultimo ma non per ultimo l’intera comunità amministrata evitando
così ogni forma di speculazione e/o tensione di ogni tipo.
Ai Responsabili di Settore e
al Segretario Comunale che leggono per conoscenza, va l’invito a verificare
tutto quanto palesato da questa interrogazione nonché da tutte le altre note a firma dei
consiglieri del gruppo di U.P.C., ed
eventualmente se ritenuto opportuno dalle S.V. provvedere per competenza se di
propria esclusiva competenza in alternativa se di competenza politica a
predisporre le relative proposte come per legge.
Tutto quanto sopra sempre e solo nell’interesse della
comunità calena.
Tanto si comunica per quanto dovuto agli effetti di legge,
si resta in attesa di riscontro nei termini di legge e
statutari.
Al Presidente del Consiglio Comunale l’invito di inserire
la presente interrogazione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio
Comunale ai sensi della normativa richiamata in oggetto.
P.S. la
campagna elettorale comunale è finita, ora è tempo di
operare e onorare gli impegni presi nell’esclusivo interesse della comunità
calena.
Sicuro di un pronto e solerte riscontro, si porgono
distinti saluti.
Calvi Risorta,