Disinformazione
Rinascita
calena, 15 novembre 2009
Francesco
Zona
Volentieri,
alla luce degli ultimi accadimenti che ci hanno riguardato, riportiamo un post
scritto da Francesco Zona sul blog Agro Caleno.
Il
post, pur essendo fortemente connotato dalla verve del momento, ci pare indicativo
del nostro modo di pensare e portare avanti la nostra proposta.
Lo
riportiamo integralmente per dargli lo spazio che merita e per rispondere ad una informazione locale che a nostro avviso non tutela e non
divulga altre idee che non siano quelle dominanti.
La
chiusa del post, invece, apre ad un dialogo nel quale crediamo e nel quale ci
attiveremo sempre perché le idee di tutti siano rispettate e possa rasserenarsi
il clima da muro contro che si è creato in questi mesi.
Mi vado sempre più rendendo conto della cortina fumogena messa in atto
dagli accoliti caparchiani appena qualcuno si azzarda a commentare qualche
altra realtà politica che non sia quella dell’attuale sindaco e dei propri
sostenitori.
A qualunque accenno di azione da parte
dell’opposizione, qualunque essa sia, partono immediatamente i proclami dei
fedelissimi a tutti i costi, volti a denigrare gli avversari, a sminuirne i
contenuti, a cercare di mettere in ridicolo qualunque affermazione, sia pure
essa legata alla realtà.
Questo stato di cose si chiama, a mio modo di vedere, DISINFORMAZIONE,
tipica più dei regimi totalitari che delle democrazie più avanzate.
Nel nostro caso, anche su questo blog c’è chi segue con la massima
attenzione ogni intervento per intervenire a depistare, a sminuire, a
ridicolizzare chiunque non sia con l’attuale
amministrazione e di contro parte lo strombazzamento di chissà quali meriti e
chissà quali risultati conseguiti.
Questo atteggiamento di per sé inficia anche quello che di buono pure è
stato fatto in questi mesi dagli esponenti della maggioranza.
Perciò, cari amici denigratori per partito preso,
la vostra politica è ormai talmente sfacciata da essere riconosciuta anche dai
più ingenui e sprovveduti frequentatori del blog.
Ciò detto, mi piacerebbe pure confrontarmi con voi sulle facezie che
andate diffondendo, sempre con l’aria di dire chissà quali verità.
Il lavoro “umile e quotidiano”, come è stato
scritto, degli attuali amministratori mal si adatta negli aggettivi alle
epurazioni recenti perpetuate ai danni di giovani caleni ai quali con enorme
soddisfazione si è recato danno e senza nemmeno la soddisfazione di un
rimpiazzo locale.
Questa non è giustizia o legalità: è idiozia politica.
Se poi qualcuno azzarda a ricordare che molti
danni caleni risalgono al periodo in cui lo stesso primo cittadino ha governato
per ben dodici anni (12 anni!), apriti cielo, è uno che non capisce niente, che
è in malafede, che non è in grado di giudicare la grandezza eccelsa della
stirpe Caparco.
Non so quanti giovani seguano Antonello, né
quelli che si sono schierati per Caparco o Zacchia.
Tutti, indistintamente tutti, hanno diritto al massimo rispetto per le
loro idee e la loro dignità.
Cosa che voi non fate, cari amici ipocriti e
permalosi, voi che arrivate a dire che se quel giovane voleva conservare il
posto di lavoro in piscina poteva anche non candidarsi.
Questa purtroppo è la Calvi di oggi, in cui la
maggioranza dei cittadini arriva a giustificare queste abiezioni morali e
incivili indicandole come giuste, in cui si invita al servilismo più squallido
nel consigliare un comportamento volto alla ricerca di benefici personali a
scapito della propria libertà di espressione e della propria dignità di uomo.
Se debbo essere sincero il risultato di
Antonello alla luce di questa miseria corrente mi sembra ancora più eclatante
ed incredibile: ho scoperto che più di settecento caleni hanno scelto,
liberamente, questo si, di abbracciare un sogno, il sogno di un cambiamento, il
sogno di un risveglio di coscienze.
Ma il fatto più incredibile di tutti è che mentre Antonello, proprio
lui, il bambino viziato, quello che non lavora (informatevi, non è così),
quello che dovrebbe, secondo voi, aspettare ancora venti anni per riproporsi, ha detto a chiare lettere che ha investito il
suo impegno nel creare e sostenere un movimento che aiuti la gente a crescere e
a capire meglio il senso della politica, togliendo di mezzo ogni pregiudiziale
sul proprio nome a leader dello stesso, gli altri invece continuano ad
accusarlo di protagonismo, di leggerezza, di voglia di primeggiare.
Date un’occhiata sul sito.
Forse anche di qui si potrebbe aprire una nuova prospettiva per la
nostra cittadina.
omississ
Sapete dirmi perché tutto questo non piace e viene
osteggiato in maniera così lampante?
Possiamo trovare insieme una risposta, se vorrete, però, uscire dalla
trincea dell’anonimato dalla quale colpite con abilità da cecchino.
Perché, a ben vedere, Rinascita Calena è aperta anche alle vostre idee,
è un luogo dove discutere e non dove accettare le decisioni altrui, perché non
è mai invano il capire e il ragionare per il meglio di Calvi
Risorta.
Ed è anche per questo motivo che ho deciso di
aderirvi, ora più che mai.
Ci vediamo il venerdì sera, alle nove, a Petrulo.
Francesco Zona.