A Sant’Antimo l’arresto di un pericoloso latitante

 

Il Mattino 14 novembre 2009

 

MONICA D’AMBROSIO

 

All’appuntamento con la moglie non sarebbe mai mancato, ed è seguendo quest'ultima che i carabinieri della tenenza di Sant'Antimo, sono riusciti ad arrestare un pericoloso latitante, ricercato da oltre un anno, e contro il quale erano già stati spiccati cinque mandati di cattura per reati che vanno dalla detenzione di armi al fine di agevolare i clan, al traffico internazionale di auto rubate.

 

All'alba di ieri gli inquirenti, comandati dal capitano della compagnia dei carabinieri di Giugliano Alessandro Andrei, hanno posto fine alla latitanza di Francesco Iacolare, 44 anni, pregiudicato, ritenuto vicino ai clan egemoni tra Giugliano e Villaricca. Ad emettere ordine di cattura, la DDA della Procura napoletana dopo che nel luglio del 2008, un minore di etnia albanese, arrestato con un kalashnikov, confessò agli inquirenti di averne venduto un altro identico, per 700 euro, a Iacolare.

 

I carabinieri si recarono spediti a casa dell'uomo, a Villaricca. Iacolare non era in casa, ma nel box della sua abitazione i militari trovarono l'arma, nonché un'Audi A4 il cui furto era stato denunciato a Teverola. Partendo dal ritrovamento della vettura, il nome di Iacolare spunta tra quelli dei componenti di un'associazione smantellata dai carabinieri di CALVI Risorta, che si occupava di traffico internazionale di auto rubate. Ad ottobre si scopre che il latitante faceva parte di un'altra associazione che si occupava di denaro falso. Ieri l'arresto: tutti reati aggravati dalle finalità mafiose.