CAPARCO ONORA I CADUTI E NICANDRO IZZO VITTIMA DELLA CAMORRA

 

Vito Taffuri, 11 novembre 2009

 

Sabato 7 novembre scorso anche Calvi Risorta ha ricordato i caduti di tutte le guerre e in occasione della festa delle Forze Armate del 4 novembre, è stato anche ricordato l’appuntato del corpo degli agenti di custodia Nicandro Izzo, trucidato dalla camorra lo scorso 31 Gennaio 1983, in Napoli, vittima del dovere. Dinanzi al Palazzo Comunale della Città si sono radunati tutti i partecipanti alla cerimonia.


Erano presenti i rappresentanti dei Carabinieri della locale stazione, dell’Amministrazione comunale di Calvi Risorta, della Polizia Locale, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Naz. Finanzieri, una rappresentanza delle scuole calene, la Guardia di Finanza di Capua, il Commissariato di Sessa Aurunca, il Corpo di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, la Protezione Civile di Calvi Risorta e la società operaia delle tre frazioni calene.


Il primo cittadino Antonio Caparco, ha ricordato i caduti di tutte le guerre (proprio giovedì scorso 12 novembre è ricorso il sesto anniversario della strage di Nassiriya) ed esaltare i valori in cui loro hanno creduto sino a sacrificare la propria vita. Il primo cittadino Caparco, ha poi posto l’accento sull’importanza della democrazia, della pace e della legalità che purtroppo sono oggi valori assenti in alcune aree di crisi nel mondo.


Ha infine sottolineato l’ importanza del Tricolore italiano, nato a Reggio Emilia il 7 gennaio di 213 anni fa e seguito del Congresso cispadano, essendo la bandiera – ogni bandiera - il simbolo dell’unità di una nazione e al contempo un simbolo in grado di esercitare suggestione in tutti coloro che in essa si identificano. Il corteo si è quindi snodato sino al monumento dell’Appuntato degli Agenti di Custodia, dove è stata deposta una corona d’alloro alla presenza del corpo di Polizia Penitenziaria, della Vedova Maria e il figlio Antonio.


L’amministrazione Comunale per la prima volta nella storia, ha deposto anche una corona d’alloro al milite ignoto del cimitero comunale della cittadina calena, fortemente voluto dal consigliere con delega al cimitero Claudio Zitiello, appartenente alle forze armate. La santa Messa è stata officiata da padre Pasquale Gravante, che è stato salutato dalla cittadina calena, in quanto appena insediato alla parrocchia di San Nicola di Bari nella frazione di Zuni in Calvi Risorta. Numerosi hanno partecipato all’evento.