DON VINCENZO IN PENSIONE: ARRIVA IL NUOVO PARROCO NELLA PARROCCHIA DI ZUNI

 

Vito Taffuri, 03 novembre 2009

 

Dopo oltre 65 anni di sacerdozio, di cui gli ultimi undici anni trascorsi nella parrocchia di San Nicola di Bari della frazione di Zuni, Don Vincenzo Correale va in pensione, all’età di 87 anni. Ma quali sono le radici del parroco più amato della frazione di Zuni? Arrivò nel 1998 a Calvi Risorta dalla parrocchia dei Ponti Rossi di Napoli e, mattone dopo mattone, don Vincenzo ha realizzato tutto quello che in una parrocchia si può realizzare: mille attività, i vari cori, il consiglio pastorale, la scuola di catechismo.


Ora la pensione.

«Sì, la salute è quella che è. Bisogna cogliere il momento giusto. Per la parrocchia ho fatto tutto quello che Dio mi ha chiesto». Il quartiere è cambiato in tutto ed in positivo. Un suggerimento al nuovo parroco don Pasquale Gravante? «È venuto a salutarmi. È un sacerdote giovane con tanta voglia di fare. Non credo abbia bisogno di consigli. In 65 anni ho notato che la gente non ama gli stravolgimenti ma i miglioramenti. Gli dico di amare la gente, così la gente lo amerà. È importante la collaborazione con le istituzioni. La frazione di Zuni è cresciuta anche per questo».


Ora cosa farà?

«Vado in pensione come parroco, non come sacerdote. Si è sacerdoti in eterno nella chiesa del Signore. Resterò all’istituto dei padri passionisti di Calvi Risorta. Avrò la possibilità di concelebrare con don Pasquale continuando a sentire il profumo della gente della frazione di Zuni che, lasciatemelo dire, è speciale».

 

L’intera comunità parrocchiale di Calvi Risorta, ha accolto con applausi e sorrisi l’arrivo del nuovo parroco Don Pasquale Gravante di Grazzanise, 41 anni, arriva dall’Istituto dei Padri Passionisti di Sora della provincia di Frosinone, ordinato sacerdote lo scorso 4 luglio 2009. Alla cerimonia era presente il primo cittadino Antonio Caparco, l’assessore all’ecologia Agostino Captano, il Consigliere con delega allo spettacolo Nicola Pepe e tutte le autorità civili e militari.