LA LINEA GOTICA DI CAPARCO MASCHERA LA PAURA DEL NUOVO CHE RAPPRESENTIAMO

 

Rinascita calena, 25 ottobre 2009

Aristarco Scannabue

Non c’è articolo che possa passare inosservato, non c’è un solo intervento sul blog che parlando non bene dell’attuale amministrazione possa sperare di passarla liscia, non c’è nemmeno un accenno a qualche presunta inefficienza di Caparco e company che non venga puntualmente sconfessato e rintuzzato.

Le truppe del nuovo sindaco (nuovo si fa per dire) sono lì, pronte ad immolarsi per lui, per difenderlo dai vili accusatori che non ne vogliono sapere di osannarle e venerarlo.

In prima fila i cantori, gli aedi, i menestrelli di turno che ne cantano le gesta senza concedersi una pausa.

Se qualcosa o qualcuno sfugge agli osanna, avanza la seconda fila. Sono i retorici, i migliori nell’arte del dire, quelli che sanno di tutto e di più (nemmeno fossero la RAI!) e spendono e spandono verità tutte loro col sussiego e la presupponenza di essere o semplicemente sembrare credibili.

“Sei tu che devi spiegarti, Antonello? Dove eri 25 anni fa?”

“In fasce, probabilmente!”

“Male! Avresti dovuto già all’epoca combattere contro il male assoluto, contro Zacchia!”

“Bisogna forse leggerti nel pensiero e sapere quale grandiosa modifica vorresti apportare ai regolamenti? Presenta le tue proposte, come facevano Marrocco e Caparco, invece di perdere tempo con i tuoi editoriali.

Avete capito bene. Gli editoriali sono tempo perso.

C’è un regolamento stilato col sistema copia – incolla, né diversamente poteva essere, ma al poco brillante copiatore deve essere sfuggito che probabilmente il regolamento copiato apparteneva a qualche grossa città tipo Milano o Roma.

E non è la stessa cosa, ci si creda sulla parola.

Ma è inutile tentare di spiegare qualcosa a questi personaggi.

I Soloni di turno sono loro e a loro tutti debbono spiegazioni.

“Se con l'assessore De Biasio hai qualche problema, puoi sempre capirci qualcosa ascoltando l'intervento dell'ex assessore Ermanno, un altro campione che volevi imbarcare: lui sì che ha un eloquio forbito. Quasi come il tuo.”

Ma Ermanno sta all’opposizione e poi tocca alla maggioranza di cercare di farsi capire.

Scegliete voi il vostro rappresentante, magari spiegandogli prima sia il problema che la soluzione adottata.

Sempre che l’abbiate capito.

“Era uno dei punti del programma dei 100 giorni stilato a maggio dai Democratici Caleni. Non c'è che dire: l'opposizione naviga effettivamente a vista nel tormentato mare caleno.

Forse, anche se, a questo proposito, riportiamo un passo del vostro vate:

”I container ci sono da oltre 20 anni e io ora li devo togliere in tre mesi?"

-A. Caparco- Corriere di Caserta 17.10.09