PENDOLARI
DEL CRIMINE: FERMATE DUE DONNE
Vito
Taffuri, 16 ottobre 2009
Arrivano
dai centri di altre città d’Italia, spesso in treno, e
noleggiano con carte di credito clonate le autovetture che poi servono per
spostarsi nel territorio dell’Agro Caleno. Mettono a segno così qualche colpo,
furto o truffa, e se ne tornano a casa. E’ il fenomeno
del “pendolarismo criminale” che, negli ultimi tempi, è cresciuto a Calvi.
Ma il Comando Stazione Carabinieri di Calvi Risorta, agli ordini di Massimo
Petrosino e il suo Vice Rosario Monaco, con una imponente
attività investigativa, ha permesso questa mattina di identificare e bloccare
due donne che si trovavano nel territorio dell’agro Caleno, pronte a compiere
una nuova truffa ai danni di anziani.
In effetti, le donne fermate dai militari caleni sono B.T di 34 anni di
Melilli, mentre la sua complice S.E. di Adrano, entrambe della provincia di
Siracusa. Le due donne, con precedenti penali per i reati di furto, truffa e
accattonaggio, considerate pericolose per la sicurezza e la tranquillità
pubblica, sono state denunciate a piede libero, in
attesa di processo.
L’azione di minicriminalità si consumava lo scorso 16 aprile 2009, a Calvi Risorta nella frazione di Visciano, dove le due
donne si rendevano responsabile di una tentata truffa e furto ai danni di una
anziana signora di 70 anni, M.A., che veniva raggirata dalle due donne
spacciatosi per assistenti sociali dell’Asl di Capua, portandogli via così
oltre due mila euro. A distanza di qualche mese i carabinieri hanno dato un
volto alle due truffatrice.
I carabinieri di Calvi Risorta, nonostante sotto
organico da qualche tempo, riescono ad ottenere importantissimi risultati che
ancora una volta hanno riempito le prime pagine dei giornali. Adesso nella rete
di Petrosino, dovranno cadere solo i ladri che la notte scorsa hanno razziato
il magazzino del comune di Calvi portando via due decespugliatori.