SICUREZZA PUBBLICA: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PENSA ALLA CITTADINANZA ONORARIA PER PETROSINO

 

Vito Taffuri, 08 ottobre 2009

 

Scippi, furti, rapine: le percentuali di successo delle forze dell’ordine nel risalire ai colpevoli, sono ben note. La media nazionale non è esaltante. Di quanti derubati siano riusciti a riavere il bottino, non ne parliamo proprio. Per questo, veramente in pochi (soprattutto le vittime), a Calvi Risorta speravano di rientrare in possesso dei beni rubati nelle rapine alle tabaccherie attuate dalla gang di malviventi in trasferta che arrotondavano gli stipendi di operai minacciando e depredando i commercianti.


Dopo la rapina di marzo, consumata ai danni della tabaccheria Pitocchi, non si intonavano altro che nenie negative e pessimistiche: “Addio ai nostri guadagni. E quando li prendono quelli…”. E invece no, i carabinieri di Calvi, agli ordini del Maresciallo Maggiore Aiutante Massimo Petrosino e il suo Vice Rosario Monaco, giorno dopo giorno, nonostante le difficoltà di una ripresa filmata a bassa risoluzione (quella che ritraeva i malviventi in tabaccheria), confrontando migliaia di fotogrammi, sono arrivati alla soluzione.


I marescialli Massimo Petrosino e Rosario Monaco, si erano letteralmente trasferiti a Capua per utilizzare le apparecchiature tecnologiche della centrale operativa sotto i buoni auspici del capitano Francesco Conte. E da quei volti, che spesso hanno animato gli incubi notturni dei caleni derubati, sono saltati fuori i balordi. Poi, per prenderli tutti, anche l’ultimo, è stato necessario estendere le ricerche fino a Viterbo.


Cales ringrazia, i commercianti ringraziano e persino l’amministrazione comunale sta riflettendo sull’accaduto fino al punto che lo stesso sindaco Antonio Caparco sta pensando che quell’encomio fatto il mese passato sulla sicurezza è poca cosa rispetto ai meriti del maresciallo venuto da Teano. Non possiamo anticipare nulla, soprattutto le decisioni dei nostri amministratori comunali, ma in Comune si mormora della possibilità di assegnare a Petrosino la cittadinanza onoraria. Sarebbe davvero un onore, prima di tutto per la parte sana (ed è molto più vasta di quanto si possa pensare) della popolazione di Calvi. Staremo a vedere, intanto: incrociamo le dita.