Provincia, raffica di lettere anonime. Gestione Giliberti attaccata dai dipendenti (TUTTI I NOMI DEI CONSULENTI ESTERNI DELLO STAFF DEL COMMISSARIO)

 

Gianluigi Guarino

Caserta C’è, 24 settembre 2009

 

In una di queste missive, inviate ai ministri Maroni e Brunetta e alla Procura, vengono espressi duri rilievi critici su quella che viene definita attività eccedente la pubblica amministrazione.

 

La lettera è dai toni accorati ed in calce reca la sigla Copimp, che sta per Comitato Protezione Impiegato Provinciale. Si tratta, evidentemente, di uno scritto anonimo, ma che, ugualmente in maniera evidente, arriva dall’interno dell’umanità dolente dei dipendenti dell’Amministrazione provinciale. Demotivati, depressi, accusati di essere dei pelandroni. Immeritatamente messi all’indice. Ora, alcuni di loro, hanno deciso di scrivere al ministro degli Interni Maroni e a quello della Funzione pubblica Brunetta, aggiungendo all’elenco dei destinatari anche la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Nella lettera, dai toni e dai contenuti molto duri, vengono formulati forti rilievi critici sia all’ex presidente della Provincia, il ben noto esule di Tuoro, sia all’attuale commissario di governo Giliberti. Sotto la lente di ingrandimento i sontuosi staff di commissario e dei tre sub commissari, la modifica del programma triennale di fabbisogno del personale per gli anni 2009-2011, la ridefinizione radicale del piano triennale occupazionale con assunzione in mobilità di personale che non ha dovuto sottoporsi a uno straccio di concorso.

Una piccola nota a margine esemplificativa: informiamo i lettori di Casertace sui nomi di tutti gli esterni che hanno conquistato un lauto contratto di consulenza, entrando nello staff del commissario: si parte dalla ben nota Gabriella Perrotta, antico bastione dell’esule e anello di congiunzione dei rapporti di quest’ultimo con l’allora sindaco di Calvi Risorta, oggi, per volere dell’esule, consigliere di amministrazione dell’Asi, Zacchia. E questo, significa, come sempre abbiamo sostenuto, che i rapporti tra l'esule e Giliberti erano ottimi prima e anche adesso. Eppoi, Mario Tulino di Aversa, diretta emanazione del senatore Pdl Pasquale Giuliano, su cui ci siamo già soffermati in un analogo articolo pubblicato un mesetto fa. E ancora, Grazia Capacchione, Francesco Di Cerbo, Giuseppe Gambardella. Un vero e proprio alambicco bipartisan, che Giliberti definirebbe equilibrio istituzionale, chi scrive "ordinaria lottizzazione".

C’è un altro nome le cui generalità non sono certissime, che contiamo di pubblicare a brevissima scadenza, insieme alle didascalie descrittive di tutti questi nominati. Alla prossima.