IL COMUNE
VERSO LA BANCAROTTA: LO SCANDALO AUTOVELOX PARALIZZA I CONTI DEL COMUNE
Vito Taffuri, 15 settembre 2009
“Senza soldi, con le casse
prosciugate e il conto corrente dell’Ente comunale bloccato per effetto dello
scandalo autovelox.
La nuova amministrazione retta dal primo cittadino, Antonio Caparco è costretta, per l’ennesima volta, a fare i conti con gli
strascichi giudiziari della precedente maggioranza, retta fino al dicembre 2008
da Giacomo Zacchia - ha spiegato Antonio Caparco - rischiamo di non
poter pagare nemmeno i dipendenti comunali a causa del buco enorme della
precedente amministrazione. È davvero una situazione drammatica”.
Il sequestro del conto corrente dell’ente è cautelativo, ma
di fatto tiene il Comune di Calvi paralizzato. L’autovelox, e il
sequestro che scaturì dopo lo scandalo a Calvi, sembra essere la causa primaria
della grottesca vicenda amministrativa. “Paghiamo, in termini di soldi veri e
sonanti, le colpe della scellerata gestione politica precedente – ha proseguito
il sindaco Caparco – ieri pomeriggio abbiamo dato mandato al nostro legale, è
l’unica via che si può battere per trovare una soluzione tampone”.
L’autovelox illegale fatto piazzare dalla giunta di Giacomo Zacchia aveva scattato qualcosa come 1000 multe al giorno: il
business per l’Ente era simile a quello per la ricostruzione delle Torri
Gemelle, peccato che a Calvi fosse tutto irregolare (dall’appalto con la Idea
Luce alla gestione delle contravvenzioni), tanto da fare giurisprudenza e
costringere il ministro Maroni a cambiare normativa e legge per l’utilizzo
della macchinetta spara multe. Domani l’incontro del legale
dell’Ente caleno, con il giudice titolare dell’inchiesta. Disperato tentativo dell’amministrazione Caparco per medicare le
ferite profondissime inferte alle casse comunali dalla passata amministrazione.