Dopo la piazza di Calvi Risorta anche a
Pignataro Maggiore si richiede l’intitolazione di una strada in memoria di Nicandro
Izzo
Portale
di Pignataro, 22 agosto 2009
Ricordare un servitore dello Stato che ha compiuto
fino in fondo il dovere, opponendosi alla violenza mafiosa fino all’estremo
sacrificio della vita. È questo
lo spirito che ha animato la richiesta presentata ieri al protocollo del comune
di Pignataro Maggiore dal consigliere comunale Giorgio Valente.
Nella missiva prot. n. 7314 del 21 u.s. Valente chiede
di intitolare uno spazio comunale all’appuntato della Polizia Penitenziaria
Nicandro Izzo, assassinato il 31 gennaio 1983, dopo numerose minacce ricevute,
con un colpo di pistola alla testa esploso da ignoti, a poche decine di metri
dal carcere Poggioreale di Napoli, dove prestava servizio.
Nel corso delle indagini emerse lo stampo camorristico dell’omicidio.
Nicandro Izzo, originario di Calvi Risorta, ma
residente a Pignataro, dove viveva con la moglie Maria Senese - trentenne - e
con i due figli, Orsola di 9 anni - ed Antonio di 6 anni -, si arruolò nel
corpo degli Agenti di Custodia (era questo il nome del corpo prima che venisse
cambiato in Polizia Penitenziaria) il 30 marzo del 1967.
Nicandro Izzo era comandato al servizio di accettazione
pacchi nell’istituto penitenziario che all’epoca ospitava numerosi camorristi.
Il suo senso del dovere, il comportamento inflessibile e la sua capacità di
“filtrare” tutto il materiale inviato ai detenuti gli costò la condanna a
morte.
Nicandro Izzo fu riconosciuto "Vittima del Dovere" ai sensi della
Legge 466/1980 dal Ministero dell'Interno. Ai funerali di Stato – nella Chiesa
Madre di Pignataro Maggiore - partecipò l’allora Ministro della Giustizia
Clelio Darida.
Nel 2005 il Ministro della Giustistizia Roberto Castelli
espresse parere favorevole all’intitolazione della piazzetta antistante la
chiesa di San Nicandro, nella frazione comunale di Petrulo, a Calvi
Risorta, alla memoria di Nicandro Izzo.
Il 31 gennaio di quest’anno si è tenuta la commemorazione dell'appuntato
Nicandro Izzo presso il Ministero della Giustizia.
Il nome dell’appuntato Izzo compare nell’elenco interminabile delle vittime
innocenti di tutte le mafie: nomi e cognomi da non dimenticare. La comunità di
Pignataro non ha dimenticato Nicandro e saprà conferirgli il giusto
riconoscimento alla memoria.