Vito Taffuri, 08 agosto
2009
Tradito, forse dalla passione eccessiva per la
divisa dell'Arma dei carabinieri, è stato scoperto dopo approfondite indagini,
usando nuove tecniche investigative come le riprese video digitali e
fotografiche, seguite da appostamenti. Le indagini
sono state portate a termine dai militari della locale stazione agli ordini del
Maresciallo dell’Arma Massimo Petrosino
e il suo Vice Rosario Monaco.
Protagonista di questa vicenda è un 25 enne, italiano, incensurato, in effetti si tratta di R.N. di
origine di Teano, ma residente a Falciano del Massico.
Stando ai fatti, l’uomo in più occasioni tentava di bloccare alcune autovetture
nel territorio dell’agro caleno, dando l’alt proprio
come fosse un auto civetta dell’Arma, per poi
minacciare gli occupanti.
Ieri pomeriggio però dopo alcuni mesi di attività
investigativa dei veri carabinieri della locale stazione di via E. Rossi,
l’uomo veniva bloccato dopo un breve inseguimento terminato all’incrocio tra
Calvi Risorta e Giano Vetusto, il fermato tentava comunque la fuga a bordo di
una Lancia Y10 risultata non di provenienza furtiva ma di sua proprietà.
Il finto carabiniere è stato prima condotto pressi gli uffici dell’Arma e poi
denunciato a piede libero, con le accuse di usurpazione
di titolo, false dichiarazioni in merito all'identità e al suo stato. Il
comando stazione carabinieri di Calvi Risorta, ha portato a termini un’altra
importante attività investigativa che ha distinto gli uomini dell’Arma Calena.