INCHIESTA RIFIUTI: DAL SATELLITE LE IMMAGINI DELLA VERGOGNA

Videocomunicazioni.com, 07 agosto 2009

Leggere le motivazioni del Tribunale del Riesame, cento giorni dopo l’emissione degli ordini di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti in Campania, si scopre che gli inquirenti si sono serviti anche delle immagini del satellite “Google Heart” per evidenziare la gravità della situazione e l’inadeguatezza degli impianti.

Nelle immagini l’impianto di Villa Literno (in località lo Spesso), chiuso al conferimento e sotto sequestro da parte della magistratura che ha accertato che, al contrario di quanto sarebbe dovuto accadere, la qualità del prodotto non è Cdr ma talquale.

La Decima sezione – Maria Rosaria Cosentino, Michele Mazzeo e Francesco Pellecchia – esprime un giudizio impietoso sui professionisti (per la massima parte docenti universitari, consulenti e manager) chiamati a collaudare gli impianti che avrebbero dovuto ricavare energia dal rifiuto indifferenziato.

Sotto inchiesta, tra gli altri, il presidente della provincia di Benevento, Aniello Cimitile, e l’ex subcommissario Claudio De Biasio (a cui sono stati revocati gli arresti domiciliari), accusati di non aver segnalato inadempienze nella fase di collaudo degli impianti Cdr, favorendo lo stoccaggio di tonnellate di rifiuti.

Un’inchiesta complessa, firmata dai pm Giuseppe Novello e Paolo Sirleo, e dall’aggiunto Aldo De Chiara, criticata da parti della società civile per la decisione del gip Aldo Esposito di andare ai domiciliari professionisti non più giovanissimi, a distanza di anni da accuse tutte da dimostrare e in presenza di ipotesi di reato comunque “coperte da indulto”.