SCANDALO AUTOVELOX: LA POLIZIA STRADALE DI CASERTA SEQUESTRA A CALVI I SOLDI DELLA TRUFFA. UN MILIONE DI EURO SCIPPATO AGLI AUTOMOBILISTI

 

V.Taffuri/S.Minieri, 06 agosto 2009

 

Questa mattina, poco dopo le 09,00 la Polizia Stradale di Caserta, ha fatto di nuovo visita al Comune di Calvi Risorta. Quella di ieri è stata la puntata più dura e dolorosa della vicenda autovelox. Gli agenti, infatti, hanno posto i sigilli a vari armadietti contenenti i riscontri cartacei delle multe effettuate con l’illegale macchinette poste sulle arterie Casilina e Appia, nei pressi del bivio di Teano e di Sparanise. Clamoroso il controllo della somma delle contravvenzioni: circa 900 mila euro. L’intera cifra è stata congelata e sequestrata, poiché frutto di un’attività dimostratasi probabilmente illecita e contraria alle disposizioni in materia del Ministero dei Trasporti. Avvisi di garanzia all’ex sindaco Giacomo Zacchia e a cinque membri della passata amministrazione per falso ideologico e truffa.


Forse il momento più basso della storia amministrativa di Calvi Risorta. Il bubbone dello scandalo autovelox è scoppiato proprio nei giorni in cui, lo stesso ex sindaco, oggi capo della minoranza consiliare, interrogava l’attuale primo cittadino su inezie come la presenza di zanzare nelle strade del centro. Insomma, un modo come un altro per tenere l’opinione pubblica lontana dagli scandali scoperti dalla magistratura in queste ultime ore. La somma introitata grazie alle migliaia di multe dell’autovelox caleno è spaventosa: quasi un milione di euro (il famoso tesoretto che l’ex assessore alle finanze, Ermanno Izzo diceva di aver lasciato in dote alla maggioranza di Caparco).


Peccato che siano soldi provenienti da una eventuale truffa e da un raggiro di proporzioni bibliche ai danni dei cittadini. In pratica i poliziotti sono stati costretti a sequestrare direttamente gli armadietti, per evitare la dispersione di migliaia di verbali e di documenti riguardanti l’appalto con la Idea Luce (la ditta fornitrice dell’autovelox di Calvi Risorta). Lo scandalo si sta allargando a macchia d’olio e si preannunciano altri colpi si scena. Intanto l’inchiesta continua e potrebbe avere importanti risvolti proprio nei prossimi giorni.