'Sagra degli Antichi Sapori' nel segno della solidarietà a Partignano

 

Interno18, 22 giugno 2009

 

Ritorna il tradizionale appuntamento con la “Sagra degli Antichi Sapori”, evento arrivato all’ottava edizione e promosso dall’associazione Onlus “Insieme per l’Unità dei Popoli”. La manifestazione, che si svolgerà nei giorni dal 2 al 5 luglio prossimo, sarà realizzata in collaborazione con la Pro Loco “Pinetarium” e l’Associazione italiana celiachia, ed è patrocinata dai Comuni di Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Capua, Bellona, Vitulazio, Camigliano, Giano Vetusto, Calvi Risorta, Pignataro Maggiore e Pastorano.

L’evento avrà luogo in località Partignano di Pignataro Maggiore ed è finalizzato a reperire fondi per sostenere il progetto di cooperazione internazionale “Sudan: salvare il salvabile” e dare man forte alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo.

L'EVENTO - Gli amanti di prodotti genuini potranno degustare pietanze tipiche e dolci della tradizione locale, come “pettole e fagioli”, la “panorra”, il “soffritto”, le “pizzonte”, i “guanti”, la “salsiccia al finocchietto”, la mozzarella di bufala campana. Nei menù non mancheranno prodotti ricercati come gli “arrosticini” e la “porchetta”.

Nel corso della sagra saranno disponibili anche vivande per celiaci. La manifestazione, grazie alla collaborazione del gruppo sportivo A.S.D.Virtus Valente” di Pignataro Maggiore, sarà anche arricchita dal “Quadrangolare dell’amicizia”, un torneo di calcio per “piccoli amici” che avrà inizio sabato 4 luglio alle ore 17. Le serate saranno allietate da tanta buona musica, con generi che vanno dal ballo liscio e latino – americano dei “Zenith”, alla musica popolare dei “Musicalia” di Sessa Aurunca, fino al rock e reggae del notissimo gruppo “P. M. K. Riddim Band”.

Immancabile vi sarà anche uno spazio per i giochi popolari riservati a persone di ogni età. Come sopra ricordato, i proventi della manifestazione saranno destinati alle popolazioni dell’Abruzzo e, in parte, al sostentamento del progetto con il quale si sta cercando di dare un’opportunità a circa 52000 bambini che vivono nelle baraccopoli sorte alla periferia della capitale del Sudan, Khartoum.