A Sparanise 110 anni fa è apparsa la Madonna del Torello
Caserta24ore,
22 maggio 2009
Paolo
Mesolella
Anche
a Sparanise è apparsa la Madonna. E’ stato più di cent’anni fa: l’8 febbraio 1899.
Un mercoledì, intorno alle 11. Filomena Candelora, una piccola baby sitter di 9 anni, stava accompagnando Pasqualina Picillo di 2 anni (l’ultima dei 6 bambini che accudiva) al
fondo Torello di proprietà del suo padrone Salvatore Picillo,
quando vide improvvisamente la Madonna.
Era
tutta luce, luminosa e splendente come il sole. Filomena lo ripeteva spesso a
quelli che incontrava. Domani sera alle ore 18.30,
dopo 110 anni da quell’apparizione, a Sparanise una lunga processione commemorativa, con l’effige
della Madonna, attraverserà le vie del paese.
“Quell’8 febbraio, ricordava Triestino Picillo,
anziano nipote di Salvatore, Filomena accompagnava la piccola Pasqualina al
vigneto di mio nonno quando vide apparire l’immagine luminosissima della
Madonna; a causa della forte luce però, ebbe paura e
scappò a casa, lasciando da sola la bambina. Mio nonno non vedendo Pasqualina,
ma soprattutto vedendo la ragazza spaventata cercò di capire cosa fosse successo, poi andò dal parroco che, dopo aver sentito
il racconto di Filomena, iniziò a suonare le campane a festa. Queste radunarono
molte persone che insieme al parroco giunsero al Torello: trovarono la bambina
seduta che giocava con dei fiori e decisero di scavare nel punto in cui la
bambina diceva di aver visto l’immagine luminosa di una donna. Dopo otto giorni
di scavo, a due metri di profondità, trovarono una grotta e in fondo al cunicolo,
una pietra di tufo sulla quale era scolpita un’immagine. Mio nonno comunicò il
ritrovamento all’ufficio archeologico di Napoli che mandò dei tecnici i quali,
giunti sul posto, dissero che su quella pietra di tufo era scolpita l’immagine
della Madonna Addolorata. Allora mio nonno a proprie spese, fece costruire la
cappella che si vede ora. La pietra fu conservata in
una cassa, ma con il passare degli anni, il tufo si ridusse in polvere e
l’immagine sparì. Nella cappella invece, fu posto un quadro della Madonna che
mio nonno fece dipingere a Napoli, ma anche questo oggi non esiste
più. L’attuale statua della Madonna Addolorata invece risale al 1913 quando fu
donata dalla popolazione di Calvi Risorta. Un tale Luigi Mele di Calvi,
infatti, fu condannato ingiustamente di omicidio
perciò fece un voto alla Madonna del Torello: promise che se si fosse accertata
la sua innocenza, avrebbe donato alla cappella del Torello una statua
dell’Addolorata. E così fu. Durante la causa fu
accertata l’innocenza del Mele. Non avendo però
disponibilità chiese i fondi a tutti i cittadini di Calvi
Risorta per comprare l’attuale statua della Madonna conservata nella
cappella di Sparanise”.
La
festa di oggi e domani, quindi, oltre a ricordare la
miracolosa apparizione della Madonna del Torello, riporta tra le strade la
bella statua dell’Addolorata che unisce nella stessa fede mariana i due comuni
di Calvi Risorta e Sparanise.