SQUARCIANO QUATTRO GOMME E
TENTANO IL FURTO DI UN’AUTOVETTURA NELLA FRAZIONE DI ZUNI
Vito
Taffuri, 16 maggio 2009
Amaro
risveglio questa mattina per una cittadina Rumena regolare in Italia, in
effetti, si tratta di V.Y. che ha ritrovato le
quattro gomme squarciate della sua utilitaria, una Fiat Punto.
Sicuramente l’azione criminosa è stata messa in atto da ignoti senza senso
civico e rispetto di cose di altri, fatte magari con
grandi sacrifici onestamente. Nessuno ha notato stranezze, a quell’ora tutti dormivano, e così hanno avuto campo libero
d’azione. Il fatto è avvenuto nella frazione di Zuni,
in Piazza Umberto I di Calvi Risorta.
La banda d’ignoti non si fermavano al solo squarcio delle gomme, e così
tentavano di rubare anche un autovettura di proprietà
di G.P. che si trovava parcheggiata all’interno del porticato di casa, a poca
distanza da dove venivano squarciate le quattro gomme all’utilitaria. Qui però
i ladri, sono stati sfortunati in quanto l’autovettura
una Yaris modello vecchio, era sprovvista di batteria
e per cui non è stato possibile portarla via. Da tempo,
il proprietario non la utilizzata più per motivi personali.
L’atto vandalico e il tentato furto di autovettura
sono stati compiuti quasi certamente nelle ore che vanno dalle 3 e 30 del
mattino, un orario dove le chiavi della città purtroppo vengono consegnate
nelle mani di bande di teppisti e di topi d’appartamento. Il problema è sempre
lo stesso, poche risorse umane al comando stazione carabinieri di Calvi
Risorta, un milione di miliardi di compiti quotidiani da fare, una sola
gazzella dell’autoradio per ventidue comuni, comandi stazioni
che chiudono alle 20:00. Insomma, quei pochi carabinieri che ci sono tra Calvi
e Capua, fanno veramente del loro meglio pur di garantire la sicurezza
pubblica.
Purtroppo nella frazione di Zuni, non è il primo caso
di vandalismo che si registra a danni di autovetture
parcheggiate e a sedi di associazioni libere. Infatti, circa un anno fa, veniva danneggiata l’autovettura della consorte del Giudice
dogato Dr Giovanni Caparco, in servizio presso il
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere,
e sempre nella stessa nottata, venivano colpite anche altre autovetture.
Sicuramente l’atto vandalico più vergognoso fu quello ai danni della Protezione
Civile retta dal Presidente Francesco Zona, dove furono danneggiati gli arredi
e l’insegna, dopo aver appiccato un incendio con copertoni e giornali
all’ingresso della sede.
Questa mattina, i carabinieri della locale stazione agli ordini del Maresciallo
dell’Arma Massimo Petrosino e il suo sotto ordine
Rosario Monaco, sono dovuti tornare di nuovo nella frazione Zuni
di Calvi Risorta, per riaprire un nuovo fascicolo in
merito a nuovi atti di vandalismo. I militari di Calvi
Risorta, hanno raccolto nuovi elementi sicuramente per confrontarli con altri
episodi di vandalismo trascorsi. Nel frattempo veniva
avviata una corposa indagine confrontando le altre denuncie pur di identificarne
i responsabili.