DISCARICHE A CIELO APERTO, IL
COMUNE NON INTERVIENE: È POLEMICA
Vito
Taffuri, 13 maggio 2009
Non
vogliamo essere faziosi, però le foto sono la prova che la bonifica del sito di
lastre di amianto presente alle spalle del comune di Calvi
Risorta, è stata fatta in parte. Insomma, pure nella denuncia giornalista dell’11 maggio 2009, chiedevamo un intervento più incisivo
da parte del Commissario Straordinario. Ancora una volta un intervento fatto a
metà e lo dimostra il fatto che una parte delle lastre
di amianto sono state accumulate pochi metri più avanti del sito, invece di
essere trasferite in discariche autorizzate.
Una cosa è certa, che per come è stata effettuata la
bonifica, sicuramente veniva utilizzato personale non specializzato, altrimenti
non avrebbero lasciato il restante delle lastre di amianto a pochi metri più
avanti del sito bonificato. Per il momento le lastre di eternit, che si trovavano all’interno della discarica a
cielo aperto adiacente alla casa comunale di Calvi Risorta, continuano a
restare lì, speriamo che il commissario Lubrano
intervenga con un nuovo decisivo intervento di bonifica dell’aria avvelenata.
La discarica era lì già dai tempi dell’amministrazione civica
Zacchia, il commissario ereditava un vero e proprio stato di degrado
ambientale sul territorio dell’agro caleno. Ogni
giorno sul tavolo dell’ufficio protocollo continuano a pervenire decine e
decine di segnalazioni, sia da parte del comando di Polizia Municipale che da
semplici cittadini. Alle tante segnalazioni della presenza di discariche a
cielo aperto, afferma Antonio Caparco, ex Consigliere
Comunale, “anche il commissario straordinario Lubrano,
ha fatto molto poco”. Speriamo che nei prossimi giorni
il comune attui una vera bonifica delle arie avvelenate.