DENUNCIATI DUE GENITORI PER
“DISPERSIONE SCOLASTICA” DEI FIGLI MINORI
Vito
Taffuri, 09 maggio 2009
Blitz
dei carabinieri Caleni. Due minori “dispersi scolasticamente” e una coppia
denunciati per “inosservanza dell'obbligo d’istruzione dei minori”; in effetti,
si tratta di C.V. 43 anni (padre), D.M.A. 41 (madre). E' il bilancio dell'attività del Comando
Stazione Carabinieri di Calvi Risorta, agli ordini del
Maresciallo dell’Arma Massimo Petrosino e il suo Vice
Rosario Monaco, che hanno portato a termine con articolate indagini finalizzate
alla tutela dei minori, in particolare, “dispersi scolasticamente”.
Gli accertamenti sono stati scattati ieri mattina, tra gli istituti scolastici
di Rocchetta e Croce e Calvi Risorta, i quali hanno consentito di appurare che
la “dispersione” è per lo più riconducibile allo stato di disagio in cui
versano i contesti familiari cui appartengono i
minori, caratterizzati da sottocultura e difficoltà economiche. L’intervento
dei militari ha permesso, in ogni caso, che i due minori di 12 e 13 anni, possano ritornare ad avere il giusto diritto all’istruzione
negato proprio da chi dovrebbe invece essere il garante della loro istruzione.
L’attività condotta dall’Arma del Carabinieri di Calvi Risorta, ha suscitato il
plauso della dirigente scolastica dr.ssa Assunta Roviello,
secondo la quale la direzione scolastica del plesso Don Milani,
è impegnata contro questo problema nell’intento di costituire un sistema
scolastico che sia corrispondente alle aspettative dei giovani.
“Il
rischio che più volte abbiamo segnalato – dice Roviello
- è che se non ci mettiamo tutti insieme a ragionare
sul significato della scuola e del fare scuola oggi ci troveremo a breve in una
situazione non dissimile da quella della spazzatura”.