RICORSI CONTRO IL COMMISSARIO (2)
Giacomo Zacchia, 6 maggio 2009
Continuano gli attacchi mediatici,
condotti attraverso sedicenti siti internet di informazione,
contro il Vice-Prefetto, insediatosi al Comune di Calvi Risorta dal 29
Dicembre, contro i tecnici ed i dipendenti comunali.
Un vero e proprio stato di assedio che si è sostanziato in circa 10mila denunce in 4
anni e mezzo contro ogni opera ed attività posta in essere dall’amministrazione
comunale Zacchia, ed in circa 5mila ricorsi sparsi in tutte le istituzioni ed
enti di vigilanza.
Ora sembrerebbe che sotto il mirino
degli attacchi siano finiti anche il Commissario
Prefettizio Vincenzo Lubrano ed i tecnici comunali
Ortensio Fabozzi e Piero Cappello.
Il motivo degli scritti prodotti
contro l’autorità prefettizia, e contro l’organigramma degli uffici comunali,
appare chiaro; cercare di bloccare i lavori di rifacimento delle strade
comunali e l’assegnazione dei lotti nell’area PIP che porteranno
all’apertura di circa 40 siti produttivi.
Opere queste terminate o cantierate dall’amministrazione Zacchia e per le quali necessitano adesso solo meri atti di ordinaria
amministrazione per renderle esecutive in favore della collettività. Ordinaria
amministrazione, appunto, quella che cercano di bloccare gli autori dei
ricorsi, incuranti dei danni che la loro condotta sta arrecando alla
popolazione di Calvi Risorta.
“Siamo senza parole - commenta il
Sindaco uscente di Calvi Risorta, Giacomo Zacchia –
possiamo solo nuovamente esprimere a nome dell’intero popolo di Calvi Risorta,
e della comunità calena tutta, la nostra vicinanza
alle istituzioni, ai tecnici ed ai dipendenti comunali; affinché continuino,
come stanno facendo ed hanno sempre fatto, a servire al collettività ed a
svolgere il loro ufficio con imparzialità e dedizione. Non mi meraviglia
affatto che dopo tutto quello che hanno fatto in 4
anni e mezzo, ora questa gente si sia scagliata anche contro un rappresentante
delle istituzioni, noi possiamo esprimere solo tutta la nostra solidarietà e la
piena collaborazione con le istituzioni e con i suoi rappresentanti nel territorio.
Per questo motivo esprimiamo un plauso al fatto che il Vice-prefetto abbia dato
il via libera ai lavori di sistemazione di
Lavoro del Vice-Prefetto, quindi,
che è consistito solo nel compiere atti di mera e
formale ordinaria amministrazione tipici del suo ufficio e del suo mandato; ma
che non lo hanno messo al riparo da ricorsi ed articoli su siti Internet, fatti
dai soliti noti, addirittura contro il Vice-Prefetto.
Ricorsi ed articoli con i quali si intimava al Commissario a non procedere agli atti del suo
mandato, in quanto secondo queste fonti approssimative, i lavori da 3 milioni
di euro sulla rete stradale e la procedura di appalto per l’area PIP non
sarebbero stati coperti perché i fondi non sarebbero stati assegnati al Comune.
Ennesima menzogna crollata dinanzi alla realtà dei fatti: i lavori partiranno e
cambieranno il volto di Calvi, rendendola più bella e funzionale.
“Dopo aver rifatto l’intera rete idrico-fognaria con 900mila euro, dopo che il Parco caleno ha visto l’apertura del cantiere e l’inizio dei
lavori; così come la maxi-circonvallazione sta per diventare una realtà
fruibile da parte dell’intera comunità, l’area PIP è stata completata e si deve
solo procedere all’assegnazione dei lotti - commenta il Sindaco uscente Giacomo
Zacchia – possiamo dire che tutti i nostri lavori sono
stati condotti e realizzati con finanziamenti a costo zero per la collettività
e non invece con i prestiti ed i mutui come dal 1992 al 2004, che si sono
tradotti in debiti per le casse comunali ed in tasse per i malcapitati
cittadini. Dal 1992 al 2004, infatti, il Comune di Calvi ha contratto mutui e
debiti per 8 milioni e 500mila euro, che si sono riversati sul bilancio
comunale e su quello delle famiglie calene; dal 2004 al 2008, invece, gli oneri
per aprire opere come: