LE SUORE STIMMATINE CELEBRANO I 200 ANNI DI VITA DELLA LORO FONDATRICE CON IL VESCOVO ARTURO AIELLO

Caserta24ore, 30 aprile 2009

 

Una mamma fiorentina da conoscere ed amare. Con questo slogan le Suore dell’Istituto Pietro Izzo in Via Marconi a Calvi Risorta, festeggeranno i 200 anni di vita della loro madre fondatrice: la venerabile Madre Anna Fiorelli Lapini. E per l’occasione, domenica 3 maggio prossimo alla “festa di famiglia” ci sarà anche S. E. mons. Arturo Aiello Vescovo della Diocesi, Anna Fiorelli nasce a Firenze da una famiglia modesta il 27 maggio 1809.

Per volontà dei genitori rinuncia all’idea di diventare suora e sposa Giovanni Lapini. Dopo 9 anni di matrimonio, però, rimane vedova e le ritorna il desiderio di consacrarsi al prossimo. Così inizia a raccogliere intorno a sé le figlie dei contadini e le istruisce. Poi, insieme alle compagne, veste il saio del terz’ordine francescano. Imitano San Francesco e il suo amore per il Crocifisso, scoprendo il suo volto sofferente nelle Stimmate concrete dell’uomo. Anna Fiorelli non si limita all’educazione delle bambine, ma cerca nelle vie di Firenze i carcerati, i colerosi, le prostitute.

Nella Pentecoste del 1850 il papa Pio IX riconosce ufficialmente l’Istituto delle Povere figlie delle Sacre Stimmate di san Francesco, chiamate dal popolo Stimmatine. Da allora l’opera benefica di Mamma Anna esce da Firenze per arrivare nel Sud Italia. Dopo 14 anni di apostolato interamente dedicato all’istruzione e alle opere di misericordia muore il 15 aprile 1860, lasciando in eredità 37 comunità di fede.

A Calvi Risorta le Suore Stimmatine arrivarono su richiesta della Baronessa Bartolotta, nubile, che per loro donò la sua residenza. Arrivarono quattro sorelle: la superiora suor Rosina Rispo, la cuoca, Suor Espedita Di Nardo, la maestra d’asilo, Suor Cherubina D’Andria e la maestra di lavoro suor Carmelita Mastroianni. Il nuovo istituto viene inaugurato l’8 maggio 1933. Da allora a Calvi le suore Stimmatine, nella loro semplicità ed umiltà hanno educato generazioni di orfani e bambini poveri.