TRUFFA MILIONARIA: IN MANETTE
23 PERSONE. PERQUISITA LA CASA DEL SINDACO MAGLIOCCA
Vito
Taffuri, 28 aprile 2009
La
Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito alle prime ore di questa mattina
diversi arresti sul territorio nazionale nei confronti di persone responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, alla
corruzione di pubblici ufficiali e falso in atti. Nel mirino della Gdf una truffa milionaria nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare nella
costruzione del centro biomasse di Pignataro Maggiore.
L'operazione, scattata in base a un'ordinanza firmata
dalla gip Cervo su richiesta del pm
Giordano, ha portato sin qui all'arresto di 23 persone. Al centro
dell'inchiesta un ingegnere, consulente della Regione Campania. Maggiori
dettagli saranno resi nel corso di una conferenza stampa
indetta per le 11.30 al Tribunale di Santa Maria
Capua a Vetere. Indagati anche
l'assessore alle Attività produttive, Cozzolino e
anche Gianfrano Nappi. Arrestato
il coordinatore della segreteria particolare dello stesso Cozzolino,
Eugenio Di Santo. Perquisita anche la casa del sindaco di Pignataro, Giorgio Magliocca.
L’ex assessore provinciale Franco Capobianco
(domiciliari), che avrebbe chiesto dei posti di lavoro, l’ingegner Italo Verzillo per aver redatto un certificato antisismico in
base ad una legge del 2008 anziché del 2005; Franco D’Alonzo consigliere
di maggioranza del comune di Pignataro Maggiore, due
imprenditori laziali: Renzo Bracciali e Giampaolo Tombolillo;
titolari di tre società del settore, tra cui la Biopower,
Vincenzo Guerriero e Fulvio Scia, del settore attività produttive della
Regione; Eugenio di Santo coordinatore segreteria settore attività produttiva
Regione, i due imprenditori Giovanni e Tommaso Verrazzo,
figlio e padre, titolari della società che, tra l’altro, ha eseguito i lavori
su corso Trieste. Due funzionari del Genio civile: Michele Testa e Mario Pasquariello.
Inoltre Renzo Fiorini di Roma, Giuseppe Esposito di Casoria, assessore in carica ai Lavori Pubblici del Comune
di S.Maria Capua Vetere, i
tecnici Italo Verzillo, Gianluigi Fregosi (Lecco) e Giacomo Scacciante (Vimodrone).
Tre tecnici progettisti delle società fiinite
sotto accusa: Giovanni Bassi, Marco Pietro Stella e Alessandro Salvini. Un consulente del gruppo
Bracciali, Silvia Fiorani (di Roma) e un'altra
dipendente: Margherita di Vincenzo. C'è anche il nome del funzionario
della Regione Giuseppe Ragucci. Le indagini potrebbero riservare ulteriori sorprese.