Napolitano nomina i ragazzi del ‘Galilei’ Ambasciatori Siti Reali
Pupia, 26 aprile 2009
I ragazzi dell’Istituto Tecnico Commerciale e
Turistico Statale “G. Galilei” di Sparanise,
martedì a Napoli saranno nominati dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “Ambasciatori dei Siti Reali”.
Grazie al progetto pilota “Scuole in
rete. Insieme per i Siti Reali”, infatti, l’istituto è stato scelto
dall’associazione “Siti Reali –Residenze borboniche” proprio per cercare di
tutelare l’immagine dei siti borbonici casertani: Carditello e Demanio di Calvi.
Alle ore 11, i ragazzi della 3^AT e 3^BT del Galilei
saranno presso la Sala della Loggia del Maschio Angioino,
in Piazza Municipio a Napoli per partecipare alla cerimonia di chiusura dell’importante progetto
sperimentale, durante la quale saranno nominati
“Ambasciatori dei Siti Reali, ricevendo un prestigioso riconoscimento dalla
Presidenza della Repubblica Italiana.
Alla
manifestazione prenderanno parte, oltre all’Assessore regionale alla formazione
e Istruzione Corrado Gabriele, gli altri enti coinvolti nel progetto:
Per l’occasione terrà una propria relazione anche il prof. Paolo Mesolella, docente tutor Scuola
polo dell’Itct “Galilei” e referente
casertano del Progetto “Insieme per i siti reali” che si avvale del patrocinio della Regione
Campania e del Distretto Culturale “Siti Reali”. Interverranno anche il
Presidente dell’Associazione “Siti Reali” di Napoli, il Dr
Alessandro Manna ed il dott. Corrado Gabriele, Assessore all’Istruzione,
formazione e lavoro della Regione Campania.
Con l’istituto sparanisano saranno
nominati “Ambasciatori dei Siti Reali” anche l’Istituto Tilgher
di Ercolano, il Liceo di Bacoli
e l’Istituto “Caselli” di Capodimonte. Tra gli esperti coinvolti nel progetto anche la dottssa
Filomena Gliottone, la dott.ssa
Elisabetta Fiorito e la responsabile
dell’ufficio didattica dell’associazione Susetta Lanzano.
Il progetto di valorizzazione dei monumenti borbonici campani, per il Galilei, si pone
anche nell’ottica del recupero della povera Cappella
Reale del Demanio di Calvi.
Lo stesso progetto, infatti, ha studiato anche questo
sfortunato monumento borbonico, voluto da Carlo di Borbone e Ferdinando IV, e
realizzato su progetto degli architetti Collecini e Patturelli, ma poco conosciuto, dimenticato ed in
avanzato stato di degrado. Il progetto ha prodotto anche la pubblicazione di un
interessante libro con testimonianze
inedite, soprattutto dal punto di vista del recupero e della riqualificazione
ambientale.