Prende il via la più colossale opera di rifacimento stradale che si sia mai vista nella storia di Calvi

 

Comunicato stampa Giacomo Zacchia, 23 aprile 2009

 

Il Commissario Prefettizio Vincenzo Lubrano procede all’affidamento dei lavori alle ditte aggiudicatrici dell’appalto di 3 milioni di euro circa conclusosi con l’amministrazione Zacchia.

 

E’ la più grande e costosa sistemazione ed il più importante rifacimento della rete viaria comunale che sia mai stata fatta sul territorio comunale; un opera da 3 milioni di euro, che dovrebbe permettere alla collettività calena tutta di poter avere delle arterie stradali comunali, finalmente funzionali e sicure.

 

15 km di strade interne che saranno completamente rifatte, risistemazione della Piazza Umberto I di Zuni, 350mila euro per la sistemazione degli arredi urbani quali panchine e marciapiedi, strade interpoderali ed arterie di collegamento che faranno sboccare delle strade chiuse e dei vicoli ciechi.

 

I fondi sono stati reperiti dall’ultima amministrazione comunale capeggiata dal Sindaco uscente di Calvi Risorta, Giacomo Zacchia, mediante l’attivazione dei meccanismi previsti dalla legge regionale n. 51, quindi a costo zero per la collettività calena, la quale non dovrà sopportare gli oneri di mutui e prestiti accesi in quantità industriale tra la fine degli anni 90 ed i primi anni 2000.

 

Impegnati nel progetto, hanno dato il loro apporto nella fase di progettazione quasi tutti i tecnici caleni, tra i quali: Nicola Capuano, Sebastiano Izzo, Pietro Valle e Pietro Martino.

 

La procedura di appalto per l’assegnazione dei lavori era stata espletata per il 90%, prima del 29 Dicembre, data delle dimissioni dell’opposizione consiliare e di un membro della maggioranza che portarono al primo commissariamento della storia di Calvi.

 

Si attendeva, quindi, solo il mero e formale affidamento che doveva compiere il Commissario Prefettizio; e già si parlava insistentemente di ricorsi ed articoli su siti Internet, fatti dai soliti noti, addirittura contro il Vice-Prefetto.

 

Ricorsi ed articoli con i quali si intimava al Commissario a non procedere agli atti del suo mandato, in quanto secondo queste fonti approssimative, tali lavori non sarebbero stati coperti perché i fondi non sarebbero stati assegnati al Comune.

 

Ennesima menzogna crollata dinanzi alla realtà dei fatti: i lavori partiranno e cambieranno il volto di Calvi, rendendola più bella e funzionale.

 

“Dopo aver rifatto l’intera rete idrico-fognaria con 900mila euro, dopo che il Parco caleno ha visto l’apertura del cantiere e l’inizio dei lavori; così come la maxi-circonvallazione sta per diventare una realtà fruibile da parte dell’intera comunità, l’area PIP è stata completata e si deve solo procedere all’assegnazione dei lotti - commenta il Sindaco uscente Giacomo Zacchia – possiamo dire con certezza che la nostra è stata forse l’amministrazione comunale che ha cantierato ed aperto più opere pubbliche nella storia di Calvi Risorta. Ma ciò che più importa è che tutti i nostri lavori sono stati condotti e realizzati con finanziamenti a costo zero per la collettività e non invece con i prestiti ed i mutui come dal 1992 al 2004, che si sono tradotti in debiti per le casse comunali ed in tasse per i malcapitati cittadini. Dal 1992 al 2004, infatti, il Comune di Calvi ha contratto mutui e debiti per 8 milioni e 500mila euro, che si sono riversati sul bilancio comunale e su quello delle famiglie calene; dal 2004 al 2008, invece, gli oneri per aprire opere come: La Piscina Comunale, Lo Stadio Comunale, L’Edificio Polivalente per il Basket, La sede della Protezione Civile, l’area del Piano di Insediamento Produttivo, i lavori di 760mila e 330mila euro nell’area archeologica, la nuova ala del cimitero comunale, le 2 Strade Rurali….etc. Ora tocca al popolo caleno guardare e credere ai fatti - continua Zacchia – oppure seguire le menzogne perpetuate nel tempo attraverso sedicenti siti Internet di informazione”.