SI TOGLIE LA VITA: SOFFRIVA DI
UNA FORTE DEPRESSIONE
Vito
Taffuri, 23 aprile 2009
Nel
pomeriggio di ieri, tra le 14 e le 16 un sessantunenne, Martino Nicola
residente a Giano Vetusto ma di origini della vicina
Calvi Risorta e precisamente della frazione di Petrulo,
si è tolto la vita nella sua abitazione impiccandosi con una corda utilizzata
per trainare gli automezzi.
Il cadavere è stato ritrovato dalla moglie, la signora Agnese Zona, che dopo
averlo cercato in casa e poi in paese, faceva la
tragica scoperta. Subito venivano attivati i soccorsi
al 118 della postazione di Calvi Risorta, che purtroppo non sono serviti a
nulla in quanto al loro arrivo l’uomo era già deceduto. Secondo quanto
accertato dai carabinieri di Pignataro Maggiore, agli
ordini del Maresciallo dell'Arma Antonio Di Siena,
l’uomo soffriva di una forte depressione.
Il cadavere è stato subito, dopo i rilievi del caso, trasferito alla medicina
legale di Caserta e nei prossimi giorni si svolgeranno i funerali in forma
strettamente personale, sempre nella cittadina Gianese,
dove da oltre trenta anni risiedeva con la moglie e il figlio.
La
comunità Gianese e Calena piange il caro Nicola, era una persona perbene e stimato da
tutti ma soprattutto amato dalla propria famiglia.
Insomma questo tragico gesto ha lasciato tutti senza una spiegazione,
soprattutto i familiari. Certo mettersi una corda al collo, preparare tutto,
per poi sapere che da quel momento la sua vita sarebbe finita, solo la
disperazione ha fatto maturare certamente il grave gesto, quello di togliersi
la vita, senza magari ritornare indietro per continuare a vivere.