RIAPRE AL PUBBLICO DOPO 27 ANNI IL TEATRO ROMANO

 

La Gazzetta, 18 aprile 2009

 

La Soprintendenza archeologica dell'antica Cales riapre alle visite il teatro romano dopo 27 anni di chiusura forzata. A darne notizia sono gli stessi funzionari degli uffici di via Cales che hanno intenzione di avviare una serie di aperture guidate a partire da doma­ni.

 

L'impulso è stato dato dopo la lunga serie di inchieste di Cales Channel, web tv tematica che si è interessata proprio dello stato di abbandono del grande teatro caleno. Su ordine della responsabile alle Antichità di Cales, la dottoressa Colonna Passaro, è stato anche recintato e messo in sicurezza tutto lo spazio prospicien­te la spettacolare struttura teatrale appartenuta ai Romani dopo la deduzione di una grande Colonia di diritto latino nel 334 avanti Cristo.

 

Da sabato, quindi, si peranno visita­re i meravigliosi resti di un teatro che sovrasta addirittura io splendore di Pompei. In località Ciotte, all'in­terno della città, tra due porte urbi-che che aprono sul settore centrale del lato ovest, è il teatro di Cales ha la pianta poco più ampia di un semi­cerchio con l'asse mediano della cavea orientata come l'anfiteatro da est ad ovest ortogonale al cardo maximus.

 

La cavea, completamente staccata dal terreno, poggia su un sistema d arcate che presenta una particolarità unica, non riscontrata finora su altri edifici teatrali antichi. Ognuna delle dodici arcate interne, alla metà circa dello sviluppo delle strutture si sdoppia, così che sul pro­spetto esterno in curva si contano ventiquattro arcate. Alle chiavi delle arcate interne si innesta un muro radiale sul quale poggiano le due nuove volte risultate dallo sdoppiamento della prima.