RETE IDRICA: IL “VANTO” DI ZACCHIA
La Gazzetta, 9
aprile 2009
Tra le opere
pubbliche che l'amministrazione comunale uscente di Giacomo Zacchia ha
realizzato nei 4 anni e mezzo di conduzione del Comune di
Calvi Risorta, riveste particolare rilievo l'opera di sistemazione della
rete idrico-fognaria che serve l'intero territorio
comunale.
Un intervento
di 1 milione di euro circa, quasi 2 miliardi delle vecchie lire,
dunque, richiesti nell'ambito dei fondi FAS (fondi per le attività di
sviluppo) e che l’amministrazione comunale uscente, ha prontamente cantierato e terminato, oltre che tradotto in una
struttura esecutiva e funzionante per l'intera collettività.
I lavori hanno
riguardato sia la sostituzione di tutti i motori di pompaggio, nelle zone
strategiche della rete, oltre alla risistemazione dei
2 pozzi di Vìsciano e Petrulo che nel 2004 vennero trovati in uno stato di
degrado ed abbandono veramente vergognosi.
II costo totale
della maxi-opera, finanziato grazie ai fondi della legge 51, a costo zero,
quindi, per le famiglie calene, è stato ideato al fine di porre un argine alla incredibile serie di guasti alle condotte pubbliche
che, dal giorno della elezione dell'amministrazione comunale Zacchia, sta
flagellando l'intera popolazione calena, soprattutto
in giornate ed orari "strategici", quali soprattutto i weekend e le
festività.
Guasti che si
palesavano come motori bruciati e condutture
troncate, in punti e zone che la maggioranza dei cittadini non poteva in alcun
modo conoscere. Sulla questione, infatti, la allora maggioranza capeggiata dal
sindaco Giacomo Zacchia ha segnalato la questione diverse volte alle autorità
inquirenti, per poter fugare i dubbi su possibili sabotaggi e manomissioni.
«Anche questa volta abbiamo dimostrato che in tempi
relativamente brevi abbiamo trovato i soldi a costo zero per le famiglie calene
e non con i debiti dell’amministrazione 1992-2004 – commenta il sindaco Giacomo
Zacchia – ed abbiamo realizzato l’opera consegnandola in piena efficienza alla
collettività.