ANCHE LO SDI CON “UNITI PER CALVI”

 

La Gazzetta, 6 aprile 2009

 

Sono i segretari di partito delle sezioni locali, insieme alla maggioranza degli iscritti di quel gruppo politico, ad indicare il percorso e l'azione politica di quella sede di partito nell'ambito territoriale e non i dissi­denti in minoranza о le cassandre che da quel partito sono stati addirittura estromessi.

 

Seguendo questo principio assume i crismi ed i connotati dell’ufficialità il fatto che dopo le sezioni locali di Rifondazione Comunista, del segretario Vincenzo De Stefano, dell'Unione di Centro (Udc) di Eduardo Zona e la sezione calena del Partito Democratico del segretario comunale Enrico Migliozzi, ora anche il locale gruppo dei Socialista Democratici Italiani (Sdi), di Oreste Martino, aderisce al progetto ed alla compa­gine elettorale "Uniti per Calvi", capeggiata dal Sindaco uscente di Calvi Risorta, Giacomo Zacchia.

 

Il segretario caleno del Partito Democratico Enrico Migliozzi, poi, punta il dito contro: «Alcuni personaggi che in paese si spacciano come rappresentanti del Pd - afferma Migliozzi - ma che dalla sezione del Pd comu­nale sono stati democraticamente messi in minoranza e ne sono, quindi, usciti a tutti gli effetti».

 

Si fa rovente, dunque, la polemica politica a Calvi Risorta in vista delle elezioni ammini­strative del 6 e 7 Giugno, con il gruppo politi­co di Uniti per Calvi che continua ad incassa­re adesioni ufficiali di carattere politico da parte di partiti di Centro e di Centro-Sinistra.

 

Ma il Sindaco uscente Giacomo Zacchia riba­disce ancora una volta che il suo gruppo politico e la lista che ne scaturirà: «Siamo, però, e saremo sempre - commenta Giacomo Zacchia - una lista civica aperta a tutti i parti­ti di ogni schieramento, alle persone di buona volontà, alla società civile, al mondo del lavoro ed alle associazioni; insomma a tutti quei sog­getti e quelle realtà le quali, a prescindere dal colore politico abbiano quale unico fine il bene comune della nostra amata Calvi. Qualsiasi partito politico o associazione di volontariato possa dare il proprio sostegno sotto forma di idee, di esperienza e di valori culturali ed ideali, troverà sempre la porta di Uniti per Calvi aperta».

 

E poi continuando sul progetto di Unti per Calvi e sul programma di interventi da attua­re una volta insediati come la nuova ammini­strazione comunale calena. «Un programma ed un progetto amministra­tivo improntati al massimo pragmatismo e connotati di spunti ed iniziative di migliora­mento della collettività che saranno realizzati in tempi ragionevolmente brevi. Partendo dagli interventi che la nostra precedente amministrazione ha già cantierato e realizzato nel campo della rete viaria comu­nale, della rete idrica e fognaria, della scuola, dell'archeologia, dell'economia e dello sport; il tutto con finanziamenti pubblici a costo zero per la comunità calena e non con gli 8 milioni e 500mila euro di prestiti e di debiti sulla famiglie calene come nella gestione del­l'amministrazione comunale 1992-2004, senza terminare nemmeno un opera pubbli­ca».