PER AMORE
DELLA VERITÁ
Sulla
Gazzetta di Caserta del 1° aprile 2009, l’onnipresente Zacchia – divenuto un
cantastorie d’eccezionale inventiva – ci delizia con un’altra bugia delle sue
nell’articolo pomposamente intitolato “EDILIZIA: ECCO IL
PIANO CASA”.
Nello
stesso si afferma che l’amministrazione uscente avrebbe programmato
un intervento di edilizia economica e popolare volto ad allestire 4 alloggi da
destinare alle fasce meno abbienti della popolazione; che l’opera sarebbe già
stata completamente finanziata per circa 200.000,00 euro; che la stessa sarebbe
già stata in buona parte edificata, ma che per lungaggini e negligenze legate alla
materiale costruzione degli immobili non sia stata ancora terminata.
Il
defenestrato Zacchia ha persino la faccia tosta di
affermare che la sua amministrazione avrebbe reperito i fondi per finanziare
l’opera "a costo zero per la collettività, e non con i prestiti e debiti
della gestione 1992-
Rischio
di ripetermi, ma per amore della verità sono costretto a replicare nuovamente
alle fantasiose ricostruzioni degli eventi da parte del signor Zacchia.
L’edificazione
dei 4 alloggi è un’opera programmata dall’amministrazione Caparco,
a valere sui finanziamenti stanziati dalla Regione Campania con delibere di
giunta numeri 4856 e 4863 del 12 ottobre 2001, e 1231 del 28 marzo 2002.
Il
tutto è confermato, paradossalmente, dallo stesso Zacchia – che per poter
continuare a raccontare frottole ai cittadini dovrebbe quantomeno allenare di
più la propria memoria – nell’opuscolo che ha distribuito alla cittadinanza il
18 marzo 2008.
Nel
capitolo intitolato “Completamento e realizzazione di opere
ed infrastrutture” egli afferma testualmente: “Appena ci siamo insediati, il
nostro primo obiettivo è stato quello di portare
a termine i progetti dell’amministrazione precedente, affinché la
cittadinanza potesse fruire quanto prima di tutti i benefici, e non venisse
disperso un patrimonio fondamentale per
lo sviluppo della nostra comunità”. E tra questi progetti – la cui
paternità viene riconosciuta all’amministrazione Caparco dallo stesso Zacchia – ci sono “Quattro Alloggi
popolari (in via di completamento)”; alloggi che nel paragrafo delle “Politiche
Sociali” Zacchia, il 18 marzo 2008, dichiara come un’opera già realizzata!
Tali
affermazioni vengono ribadite anche nell’opuscolo che
Zacchia ha distribuito nel mese di dicembre 2008, mentre ora afferma che gli
alloggi sarebbero stati progettati e finanziati dalla sua giunta e che sono
completati solo al 60/70%!
La verità è che Zacchia ha avuto in
consegna dall’amministrazione Caparco un progetto già
finanziato e cantierato che la sua fallimentare
amministrazione non ha saputo portare a termine in quasi 5 anni adducendo,
a giustificazione della propria incompetenza ed inadeguatezza, attentati,
rivoluzioni, terremoti, carestie, peste bubbonica,
guerra santa e diluvio universale!
Nulla
è stato fatto in questi 5 anni, ed ora si rimanda il tutto ai prossimi 5
cercando di buttare nuovamente fumo negli occhi ai cittadini che hanno, per
fortuna, imparato a conoscere bene questi politicanti da strapazzo, e a
diffidare del loro vasto campionario di promesse pre-elettorali.
Riguardo
i finanziamenti a costo zero di cui Zacchia si riempie
la bocca, ho già avuto modo di affermare in un precedente comunicato, ma è
forse bene ribadirlo che, dal 1992 al 2004, i mutui accesi a carico del comune
sono stati pari ad € 4.513.922,87, ed erano perfettamente sostenibili. Molti
dei finanziamenti, inoltre, sono serviti per realizzare opere come l’area
industriale (per la quale verranno recuperati tutti i
fondi investiti grazie alla vendita dei lotti urbanizzati) e la piscina
comunale, le cui rate di ammortamento sono coperte dal canone di concessione
annuale versato dal gestore: opere, cioè, di fatto a costo zero per la
cittadinanza. Per cui possiamo tranquillamente affermare che, dal 1992 al
2004, i mutui contratti hanno avuto un impatto effettivo sulle tasche dei
cittadini pressoché inesistente, tanto che il livello di tassazione, sotto
l’amministrazione Caparco, è stato addirittura
abbassato e portato ai minimi storici, con grande
sollievo per i contribuenti. L’oculato (!) Zacchia, invece,
ha contratto un mutuo di 440.000,00 €, che i cittadini dovranno rimborsare in
venti anni per pagare i lavori compiuti (in totale difformità dal contratto,
come attestato dallo stesso ing. Piero Cappello) dalla tristemente nota “General Impianti s.a.s.”; ha
stipulato numerosi mutui solo in parte coperti da fondi regionali, che potevano
benissimo essere finanziati con altre fonti; ha estinto 10 mutui concessi dalla
Cassa Depositi e Prestiti dal 1996 al 2004, per emettere un prestito
obbligazionario che costerà ai cittadini 359.563,55 € in più di quanto ci
sarebbe voluto per rimborsare le rate residue dei mutui estinti. Manovre
finanziariamente insensate che – unitamente a tanti altri sprechi ed omissioni –
hanno portato “l’oculata” amministrazione Zacchia ad aumentare tasse, imposte, tariffe
e balzelli vari in maniera spropositata!!!
Ma
di tutte le bugie che Zacchia ci ha propinato in
questi ultimi 5 anni, avremo modo di parlare molto diffusamente in campagna
elettorale.
Antonio
Caparco
DEMOCRATICI CALENI