PER AMORE DELLA VERITÁ

 

Sulla Gazzetta di Caserta del 1° aprile 2009, l’onnipresente Zacchia – divenuto un cantastorie d’eccezionale inventiva – ci delizia con un’altra bugia delle sue nell’articolo pomposamente intitolato “EDILIZIA: ECCO IL PIANO CASA”.

 

Nello stesso si afferma che l’amministrazione uscente avrebbe programmato un intervento di edilizia economica e popolare volto ad allestire 4 alloggi da destinare alle fasce meno abbienti della popolazione; che l’opera sarebbe già stata completamente finanziata per circa 200.000,00 euro; che la stessa sarebbe già stata in buona parte edificata, ma che per lungaggini e negligenze legate alla materiale costruzione degli immobili non sia stata ancora terminata.

 

Il defenestrato Zacchia ha persino la faccia tosta di affermare che la sua amministrazione avrebbe reperito i fondi per finanziare l’opera "a costo zero per la collettività, e non con i prestiti e debiti della gestione 1992-2004” e che dopo “la costruzione del 60-70% dell'opera, ora si può tranquillamente completare l'opera, se ci si lascia lavorare nell'interesse di tutti, senza le migliaia di ricorsi di denunce e di attentati…Adesso, però, possiamo finalmente dare una abitazione a coloro che ne hanno bisogno".

 

Rischio di ripetermi, ma per amore della verità sono costretto a replicare nuovamente alle fantasiose ricostruzioni degli eventi da parte del signor Zacchia.

 

L’edificazione dei 4 alloggi è un’opera programmata dall’amministrazione Caparco, a valere sui finanziamenti stanziati dalla Regione Campania con delibere di giunta numeri 4856 e 4863 del 12 ottobre 2001, e 1231 del 28 marzo 2002. La Regione ha assegnato al nostro comune – che ha presentato apposito progetto definitivo nel 2002 – fondi per € 237.570,17 già nel 2003, ed i lavori sono stati appaltati l’11 giugno 2004 con determina n. 403; l’amministrazione Zacchia, giusto per chiarire, si è invece insediata il 14 giugno 2004.

 

Il tutto è confermato, paradossalmente, dallo stesso Zacchia – che per poter continuare a raccontare frottole ai cittadini dovrebbe quantomeno allenare di più la propria memoria – nell’opuscolo che ha distribuito alla cittadinanza il 18 marzo 2008.

 

Nel capitolo intitolato “Completamento e realizzazione di opere ed infrastrutture” egli afferma testualmente: “Appena ci siamo insediati, il nostro primo obiettivo è stato quello di portare a termine i progetti dell’amministrazione precedente, affinché la cittadinanza potesse fruire quanto prima di tutti i benefici, e non venisse disperso un patrimonio fondamentale per lo sviluppo della nostra comunità”. E tra questi progetti – la cui paternità viene riconosciuta all’amministrazione Caparco dallo stesso Zacchia – ci sono “Quattro Alloggi popolari (in via di completamento)”; alloggi che nel paragrafo delle “Politiche Sociali” Zacchia, il 18 marzo 2008, dichiara come un’opera già realizzata!

 

Tali affermazioni vengono ribadite anche nell’opuscolo che Zacchia ha distribuito nel mese di dicembre 2008, mentre ora afferma che gli alloggi sarebbero stati progettati e finanziati dalla sua giunta e che sono completati solo al 60/70%!

 

La verità è che Zacchia ha avuto in consegna dall’amministrazione Caparco un progetto già finanziato e cantierato che la sua fallimentare amministrazione non ha saputo portare a termine in quasi 5 anni adducendo, a giustificazione della propria incompetenza ed inadeguatezza, attentati, rivoluzioni, terremoti, carestie, peste bubbonica, guerra santa e diluvio universale!

 

Nulla è stato fatto in questi 5 anni, ed ora si rimanda il tutto ai prossimi 5 cercando di buttare nuovamente fumo negli occhi ai cittadini che hanno, per fortuna, imparato a conoscere bene questi politicanti da strapazzo, e a diffidare del loro vasto campionario di promesse pre-elettorali.

 

Riguardo i finanziamenti a costo zero di cui Zacchia si riempie la bocca, ho già avuto modo di affermare in un precedente comunicato, ma è forse bene ribadirlo che, dal 1992 al 2004, i mutui accesi a carico del comune sono stati pari ad € 4.513.922,87, ed erano perfettamente sostenibili. Molti dei finanziamenti, inoltre, sono serviti per realizzare opere come l’area industriale (per la quale verranno recuperati tutti i fondi investiti grazie alla vendita dei lotti urbanizzati) e la piscina comunale, le cui rate di ammortamento sono coperte dal canone di concessione annuale versato dal gestore: opere, cioè, di fatto a costo zero per la cittadinanza. Per cui possiamo tranquillamente affermare che, dal 1992 al 2004, i mutui contratti hanno avuto un impatto effettivo sulle tasche dei cittadini pressoché inesistente, tanto che il livello di tassazione, sotto l’amministrazione Caparco, è stato addirittura abbassato e portato ai minimi storici, con grande sollievo per i contribuenti. L’oculato (!) Zacchia, invece, ha contratto un mutuo di 440.000,00 €, che i cittadini dovranno rimborsare in venti anni per pagare i lavori compiuti (in totale difformità dal contratto, come attestato dallo stesso ing. Piero Cappello) dalla tristemente nota “General Impianti s.a.s.”; ha stipulato numerosi mutui solo in parte coperti da fondi regionali, che potevano benissimo essere finanziati con altre fonti; ha estinto 10 mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti dal 1996 al 2004, per emettere un prestito obbligazionario che costerà ai cittadini 359.563,55 € in più di quanto ci sarebbe voluto per rimborsare le rate residue dei mutui estinti. Manovre finanziariamente insensate che – unitamente a tanti altri sprechi ed omissioni – hanno portato “l’oculata” amministrazione Zacchia ad aumentare tasse, imposte, tariffe e balzelli vari in maniera spropositata!!!

 

Ma di tutte le bugie che Zacchia ci ha propinato in questi ultimi 5 anni, avremo modo di parlare molto diffusamente in campagna elettorale.

 

 

                                                                                          Antonio Caparco

                                                                                       DEMOCRATICI CALENI