SALTA IL PATTO TRA LOMBARDI E BONACCI. SI VA VERSO LA CORSA A DUE: CAPARCO E ZACCHIA

 

Salvatore Minieri, 30 marzo 2009

 

La notizia prima e in maggior misura degna di attenzione tra le pieghe del fermento politico caleno, è rappresentata dalla fumata nera a margine del summit tra Antonello Bonacci, Giovanni Lombardi ed Ermanno Izzo. I tre giovani politici cittadini hanno tentato, per intere settimane, di dare un senso alla verosimile sinergia tra i pacchetti elettorali che rappresentano, ma alla fine ha prevalso il solito “nulla di fatto”. Lo stesso Antonello Bonacci, tra le migliori espressioni del territorio di marca PD, ha confermato che la riunione con Lombardi ed Izzo si è conclusa con un laconico “…rompete le righe”. Insomma, almeno oggi, solo Antonio Caparco e Giacomo Zacchia (sindaco uscente) hanno tra le mani la struttura solida di una compagine da presentare alle prossime amministrative.


I nomi ufficiali nelle squadre di Caparco e Zacchia sono di rilevante consistenza e lasciano prevedere una battaglia politica di grande interesse. Allo stato attuale dei fatti, soprattutto per effetto degli sforzi andati a vuoto nella coagulazione di un terzo cartello politico, Calvi Risorta si troverà quasi sicuramente a dover scegliere tra due poli in corsa per il governo cittadino. Da una parte i professionisti e i politici di lungo corso che affiancheranno l’ex sindaco Antonio Caparco, dall’altra il gruppo di Zacchia, composto prevalentemente da facce nuove, imprenditori e rappresentanti della società civile.

 

Il terzo polo, quello tanto atteso, sembra essersi inabissato prima del varo. Nel summit tripartito tra Lombardi e Bonacci, infatti, è spuntato Ermanno Izzo, già assessore alle Finanze nell’esecutivo di Zacchia. Izzo non ha nascosto le velleità da primo cittadino, proponendo proprio ai suoi due interlocutori una terza via di risoluzione. Il vulnus invalicabile sembra essere proprio la dicotomia tra Giovanni Lombardi e Antonello Bonacci: entrambi smaniosi di includere il proprio nome nella rosa dei pretendenti alla poltrona numero uno dell’Ente comunale caleno. Ermanno Izzo, dal canto suo, non ha usato mezzi termini per far capire ai suoi amici di cordata politica quanto tenga a cuore la corsa elettorale del prossimo giugno.


Insomma, per creare un polo alternativo sia a Zacchia che a Caparco, dovrebbe essere chiaro prima il nome del candidato alla poltrona di sindaco e poi la lista, ma pare che sia ancora lontana la configurazione precisa di una squadra capace di comprendere nel proprio corpo Bonacci, Izzo e Lombardi. Oggi, con una campagna elettorale silenziosa, ma in pieno svolgimento, Caparco e Zacchia sembrano partire in pole position. Il sindaco uscente proviene dalle agitazioni politico-amministrative degli ultimi quattro anni, mentre Caparco raccoglie i frutti di un ciclo di opposizione davvero strenuo e costante. Sono loro i nomi che circolano di più sulle bocche dell’elettorato caleno, almeno fino ad oggi.