L’EX SINDACO RISPONDE CON I DATI

 

La Gazzetta, 29 marzo 2009

 

Sono stati numerosi i sovvenzionamenti pubblici ottenuti dalla amministrazione comunale tar­gata Giacomo Zacchia nel corso degli ultimi anni e che si sono tradotti in opere e cantieri per il bene collettivo della intera comunità calena.

 

La Giunta provinciale di Caserta ha ema­nato, nel 2008, due decreti di conferi­mento al Comune di Calvi Risorta di altrettanti finanziamenti di 267mila euro e 194mila euro per la realizzazio­ne delle due strade rurali "San Nicandro" e 'Tre Candele"; la prima delle quali collegherà il centro abitato di Calvi alla Cattedrale Romanica, inserita nel novero dei monumenti nazionali tutelati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Via di collega­mento che sono state prontamente cantierate ed immediatamente aperte all'uso pubblico.

 

Questi due sovvenzionamenti, seguivano a distanza di pochi giorni, quindi, da altri 2 decreti emanati, però, dall’organo esecutivo della Regione Campania che conferivano a Calvi 600mila euro per la realizzazione di una maxi-cir­convallazione e 630mila euro per la realizzazione del Parco Caleno sui ter­reni confiscati alla camorra; la comu­nità calena viene premiata con un sovvenzionamento che si tradurrà nella edificazione di un opera pubblica a costo zero per la collettività e senza aggravio per le casse comunali.

 

"Il Parco caleno ha visto l'apertura del cantiere e l'inizio dei lavori; così come la maxi-circonvallazione sta per diven­tare una realtà fruibile da parte dell'in­tera comunità - commenta il Sindaco Giacomo Zacchia - la nostra è stata forse l'amministrazione comunale che ha cantierato ed aperto più opere pub­bliche nella storia di Calvi Risorta. Il tutto nonostante denunce e ricorsi contro il Comune ogni giorno, e nono­stante una serie spaventosa di attenta­ti, sabotaggi e manomissioni alle strut­ture pubbliche per cercare di bloccare l'attività dell'ente. Ma ciò che più importa è che tutti i nostri lavori sono stati condotti e realizzati con finanzia­menti a costo zero per la collettività e non invece con i prestiti ed i mutui come dal 1992 al 2004, che si sono tradotti in debiti per le casse comunali ed in tasse per i malcapitati cittadini".

 

Dal 1992 al 2004, infatti, il Comune di Calvi ha contratto mutui e debiti per 8 milioni e 500mila euro, che si sono riversati sul bilancio comunale e su quello delle famiglie catene; dal 2004 al 2008, invece, gli oneri per aprire opere come la Piscina Comunale, lo Stadio Comunale, l'Edificio Polivalente per il Basket e la sede della Protezione Civile sono stati solo 440mila euro.