QUANDO
Comunicato
di Antonio Caparco, 27 marzo
2009
Sulla
Gazzetta di Caserta del 25 marzo
Gli
stessi vengono presentati come esponenti della società
civile, delle istituzioni e dell’imprenditoria giovanile, volti nuovi che non
hanno mai avuto esperienze nella guida della cosa pubblica; il tutto viene poi condito
con un commento di Zacchia il quale afferma “che non bisogna forzatamente
inseguire circoli di partito e gruppi politici; su 12 amministratori della
scorsa maggioranza consiliare, questa volta ne ricandideremo
solo cinque o sei”.
Viene
infine rivolto un esplicito monito al sottoscritto, reo di candidarsi
ininterrottamente dal 1992, poiché “dopo 2 mandati, è giusto che si lasci la
sedia di amministratore e si faccia spazio ai giovani, e non invece riciclarsi
e ripresentarsi sotto diverse sigle ed in diversi ruoli da quasi venti anni, come
fanno alcuni; il tutto senza tenere minimamente in considerazione e senza avere
alcuna aspirazione di perseguire il bene comune della popolazione calena”.
Vorrei
pertanto dire al sig. Zacchia che nella lista dei “DEMOCRATICI CALENI”, che ho
l’onore di guidare, non vi è alcun segretario di partito o rappresentante di
gruppi politici, ma solo esponenti della società civile
apprezzati e stimati dai cittadini non meno dei suoi candidati sui
quali, per la correttezza ed il riguardo che lui non mostra affatto, non voglio
sindacare alcunché.
Con
i “DEMOCRATICI CALENI” ci sono medici, sindacalisti, commercialisti,
infermieri, impiegati e dirigenti pubblici, imprenditori, operai, ingegneri,
giornalisti e tanti esponenti delle forze dell’ordine: una variegata rappresentanza
della operosa società calena.
Di questi soltanto 3 o 4 sono dotati di una grandissima esperienza politica,
avendo già ricoperto in passato il ruolo di sindaco, assessore, presidente del
consiglio, consigliere comunale e provinciale. Talché, alla motivazione ed
all’apporto professionale di tantissimi nuovi candidati – almeno 13 su 17 – la
nostra lista porterà in dote anche l’esperienza, la concretezza e la dimostrata
capacità amministrativa di taluni candidati, necessarie per cercare di far ripartire
una paese allo sfascio più totale dopo essere stato
investito dal devastante “uragano Zacchia” il quale, se mai ha avuto
“l’aspirazione di perseguire il bene comune della popolazione calena”, ha palesemente fallito, avendo anzi raggiunto
l’obiettivo di un malessere ed un malcontento diffuso tra la popolazione calena.
Se
oggi il signor Zacchia non ha in lista rappresentanti
di gruppi politici e ricandida solo 5 o 6
amministratori della scorsa maggioranza consiliare, non è affatto per una
propria scelta ma è soltanto perché non ha altra scelta: il 29 dicembre 2008 è
stato infatti rispedito a casa – fortunatamente per i cittadini caleni – da 9
dei 16 componenti il consiglio (Caparco, Capuano, De Biasio, Martino, Perrotta,
Marrocco, Taffuri, D’Onofrio e Geremia), mentre altri
tre hanno apertamente preso le distanze dall’amministrazione di cui facevano
parte (Izzo, Salerno e Bonacci). Nessun altro gruppo
politico, poi, ha voluto allearsi con lui, preferendo organizzarsi per
presentare una propria lista.
Non
posso poi non far notare le evidenti contraddizioni in cui cade Zacchia quando
afferma che dopo 2 mandati occorre lasciar spazio ai giovani. Bene: ed allora
come prima cosa eviti di ricandidare il suo braccio
destro, il sig. Remo Cipro, che ha già svolto in qualità di
assessore alle finanze, ai lavori pubblici e di vicesindaco numerosi mandati a
partire dagli anni ’80; ci spieghi poi perché nel
Se
poi Zacchia vuole, con le sue affermazioni, farsi portatore di una nuova “etica”
nella politica locale, allora eviti di ricandidarsi e
faccia spazio ai giovani, visto che è un imputato per
reiterato abuso d’ufficio e rischia, in caso di condanna, fino a 3 anni di
reclusione e la sospensione dalla eventuale carica di sindaco, per la quale non
vale, purtroppo per lui, il “Lodo Alfano”; visto che è stato il sindaco di
un’amministrazione i cui atti sono ancora al vaglio del Ministero dell’Interno
per un eventuale scioglimento per infiltrazioni camorristiche,
e della Procura che ha aperto decine di fascicoli d’indagine; visto che durante
il suo mandato abbiamo assistito a clamorosi arresti di funzionari, richieste
di rinvio a giudizio ed appalti affidati a ditte sotto il diretto controllo
della criminalità organizzata. È proprio il caso di dire che il signor Zacchia
si lamenta della pagliuzza e non della trave che lo acceca!!!
Anzi
colgo l’occasione per annunciare che uno dei requisiti per essere candidati con
la lista dei “DEMOCRATICI CALENI” sarà quello di non avere procedimenti penali
in corso (rinvio a giudizio) per reati contro la pubblica amministrazione, cioè peculato, malversazione, concussione, corruzione, abuso
d’ufficio, rifiuto di atti d’ufficio e turbativa d’asta. Il signor Zacchia,
pertanto, non potrebbe nemmeno essere un semplice candidato dei “DEMOCRATICI
CALENI”: ce lo ritroviamo, fortunatamente, candidato a
sindaco con la lista “Uniti per Calvi”.
“DEMOCRATICI
CALENI”
F.to Antonio Caparco
Ecco
l’articolo apparso sulla Gazzetta di Caserta del 25 marzo 2009, cui fa
riferimento Antonio Caparco.
L’ex Sindaco Zacchia
prepara la lista
Uniti per Calvi, ecco i
primi nomi
L’imprenditrice
Gabriella Izzo, l’avvocato Assunta Izzo, l’ispettore di polizia Alfredo Allocca e l’ex
coordinatore della Protezione Civile Enzo Izzo; sono
questi 4 dei candidati che comporranno la nuova lista di “Uniti per Calvi”
capeggiata dal Sindaco uscente di Calvi Risorta, Giacomo
Zacchia. 4 giovani esponenti della società civile, delle istituzioni e
dell’imprenditoria giovanile che arricchiranno, con il loro contributo di entusiasmo e di motivazioni, il programma ed il progetto
della lista che ha amministrato il Comune di Calvi Risorta negli ultimi 4 anni
e mezzo, fino al “blitz” del 29 Dicembre scorso quando tutti i membri
dell’opposizione più uno di maggioranza si dimisero costringendo la comunità calena a subire il primo commissariamento
della propria storia.
“Uniti
per Calvi” ha deciso, questa volta, di abbandonare definitivamente la scelta e
la metodica di inseguire leaders politici o segretari
di partito ed ha stabilito di puntare su volti nuovi che non hanno mai avuto
esperienze nella guida della cosa pubblica. Persone che si
sono, invece, distinte nei rispettivi ambiti professionali, ottenendo la stima
ed il rispetto dei propri concittadini. Il solo Enzo Izzo
ha, in passato, ricoperto la carica di presidente della Protezione Civile
comunale, ricevendo il plauso della cittadinanza per l’impegno e l’abnegazione
profusi da lui e dal suo gruppo di giovani volontari in favore della
collettività.
“Questa
è la dimostrazione – commenta Giacomo Zacchia – che nel nostro gruppo non
esistono figure intoccabili e che non bisogna forzatamente inseguire circoli di
partito e gruppi politici; su 12 amministratori della scorsa maggioranza
consiliare, questa volta ne ricandideremo solo cinque
o sei, la maggior parte della lista sarà composta da
persone nuove, fornite di entusiasmo e di motivazione nel voler servire la
collettività tutta. Non pretendiamo di fare come altri – continua Zacchia – che
si candidano e si ricandidano ininterrottamente dal
1992 alcuni, e dal 1995 altri; la casa comunale è la casa di tutti, non può
diventare un indirizzo privato. Dopo 2 mandati, è giusto che si lasci la sedia di amministratore e si faccia spazio ai giovani, e non
invece riciclarsi e ripresentarsi sotto diverse sigle ed in diversi ruoli da
quasi venti anni, come fanno alcuni; il tutto senza tenere minimamente in
considerazione e senza avere alcuna aspirazione di perseguire il bene comune
della popolazione calena”.