Restituiti
all'Italia ad Atene gli affreschi bizantini rubati a Calvi
Risorta nel 1982
Eco
di Caserta, 23 marzo 2009
Ritorneranno quanto prima in Italia, ma forse non a
Calvi Risorta gli affreschi della grotta delle fornelle
di stile bizantino realizzati in pieno medioevo
nella cittadina casertana.
Il
ministro della cultura greco Antoni Samaras ha restituito oggi all’Italia due
dei 5 affreschi medievali rubati nel 1982 dalla Grotta delle Fornelle a Calvi Risorta, nella provincia di Caserta, nella
preziosa cappella funeraria fatta erigere dal conte Pandolfo e della contessa Gualferrata antichi signori di Calvi.
Samaras, durante una cerimonia al Museo bizantino e
cristiano di Atene ha consegnato i due affreschi
- raffiguranti dei santi e risalenti all’XI secolo - al comandante
del reparto operativo dei carabinieri per la tutela del patrimonio artistico,
Raffaele Mancino, e al direttore generale archeologico del ministero dei beni
culturali Stefano de Caro, fino a poco tempo fa sovrintendente regionale
archeologico campano.
Alla
presenza dell’ambasciatore d’Italia Giampaolo Scarante,
Samaras ha sottolineato come
la riconsegna degli affreschi, rubati nel 1982 e recuperati nel 2006 dalla
polizia greca in un’operazione contro una banda di trafficanti nell’isola di Schinoussa, sia «un altro passo importante nella
collaborazione con gli amici e partner italiani nella lotta contro i furti di
opere d’arte».
Un
passo simbolico e al tempo stesso concreto, ha detto il ministro, perchè «dimostra che quanto diciamo lo intendiamo davvero».
Nelle
antiche strade di Calvi Risorta, costruita sul luogo
della città sannita di Cales esistono numerose cavità scavate nelle pareti di
tufo, i famosi Fornelli, molto probabilmente delle tombe, che hanno dato il
nome anche alla Grotta dove Pandolfo e Gualferrata -
vissuti intorno al 1023 - fecero eseguire le meravigliose opere.
Gli
affreschi della grotta delle Fornelle di
Calvi Risorta furono strappati dalle pareti usando una motosega. Non ci fu
nessun rispetto per la loro importanza. Per 14 anni erano scomparsi dalla
circolazione e solo un caso fortuito ne ha permesso
il ritrovamento nel 2006.
I cinque
affreschi rubati rappresentavano La Madonna con il bambino; il ritratto di
Giovanni Battista; Sant'Elena; e quelli di san
Giovanni Battista, San Nicola, san Pietro; San Michele; San Donato; Santa
Caterina; San Benedetto e San Giuseppe.