BILANCIO AL COLLASSO PER IL TAGLIO AI TRASFERIMENTI ERARIALI!

COMUNE SEPPELLITO DA UNA MONTAGNA DI DEBITI; CITTADINI OBERATI DA UNA GRAGNUOLA DI TASSE.

 

Comunicato Democratici caleni, 23 marzo 2009

 

Distrazione? Non conoscenza delle disposizioni di legge? Mera dimenticanza? Non lo sappiamo. L’unica certezza è che Calvi Risorta ha omesso di inviare al Ministero dell’Interno, per il tramite della Prefettura, tutta una serie di semplici attestazioni, che si sono poi tradotte in drastici tagli ai trasferimenti erariali erogati al nostro comune.

 

Non sono stati, ad esempio, comunicati i dati del maggiore gettito ICI derivante dall’individuazione di quei fabbricati per i quali sono venuti meno i requisiti per il riconoscimento della ruralità, nonché di quelli che non risultano dichiarati al catasto.

 

Il Ministero ha perciò decurtato il Contributo Ordinario 2007/2009, in via del tutto presuntiva, ed il  comune ha perso in tre anni ben 169.058,44 € a fronte di un maggiore incasso di appena 4.210,74 €, in base alle risultanze dell’Agenzia del Territorio!!! Ma non finisce qui.

 

Altra nota dolente sono i tagli ai trasferimenti dovuti ai presunti risparmi di spesa che i comuni avrebbero dovuto conseguire sui costi della politica. Interventi che non hanno affatto riguardato il nostro comune, e che non hanno quindi portato ad alcun risparmio di spesa. Anche in questo caso, però, l’attestazione non è stata inviata, ed il Ministero dell’Interno ha tagliato il Contributo Ordinario 2008/2009 di ben 51.170,10 € a fronte di risparmi di spesa solo teorici!!!

 

Ma non è il primo guaio che hanno compiuto i “distratti” amministratori e funzionari comunali, prima del provvidenziale scioglimento del consiglio. Il Ministero dell’Interno ha infatti già decurtato di 147.983,24 € il Contributo Ordinario 2008/2009, per ripianare parte del consistente debito del comune nei confronti del Commissariato per l’emergenza rifiuti.

 

A causa del mancato rispetto del Patto di Stabilità 2006, poi, il comune aveva già perso 6.297,78 € a titolo di compartecipazione IRPEF.

 

Complessivamente il comune – a causa del comportamento negligente e scarsamente attento all’interesse pubblico degli ex amministratori e dei loro funzionari di fiducia – ha perso ben 370.298,82 € di entrate!!! Una cifra astronomica, che si aggiunge:

Ø      ai circa 465.000,00 € di perdite, derivante da una scellerata gestione dei due famigerati autovelox, che sono serviti solo ad arricchire una ditta privata, a bloccare l’attività degli uffici comunali e quelli del Giudice di Pace, e a depauperare ulteriormente le casse comunali;

Ø      ai 282.767,87 € di debiti nei confronti degli ex Consorzi di bacino;

Ø      ai 4 milioni di € circa (8 miliardi delle vecchie lire) di fatture inevase verso enti e fornitori vari, in attesa dei legittimi pagamenti anche da più di 3 anni;

Ø      ai pignoramenti in atto per morosità del comune, ai debiti fuori bilancio ancora da riconoscere ed al notevole aumento del tasso di indebitamento.

 

Una gestione finanziaria disastrosa che ha portato il bilancio sull’orlo della bancarotta, nonostante la vigilanza di un revisore dei conti forse troppo distratto dai suoi impegni politici.

 

E tutto questo sfacelo è stato accompagnato, paradossalmente, da un aumento di tasse e balzelli senza precedenti: tassa rifiuti (+40%); illuminazione votiva (+30%); contributi di costruzione (+100%); diritti di segreteria (+100%); mensa scolastica (+100%), aumento revocato dopo le sacrosante proteste dei cittadini; l’applicazione dei diritti cimiteriali per ogni tumulazione e la mancata restituzione del ribasso d’asta sulla concessione dei loculi cimiteriali; il mancato intervento per l’eliminazione o la riduzione del Contributo di Bonifica; le multe generate da autovelox non a norma, con tutti i costi per la presentazione dei ricorsi; le sanzioni e gli interessi, non affatto dovuti, sugli avvisi di accertamento della TARSU 2005/2007;…

 

Una situazione che si commenta da sola, e che dà l’esatto quadro della disastrosa eredità lasciata dalla squinternata gestione Zacchia.

 

                                                               F.to Antonio Caparco