RIFACIMENTO DELLE STRADE:
OPERA DA 3 MILIONI DI EURO
La
Gazzetta, 21 marzo 2009
E' la più grande e costosa sistemazione ed il più importante
rifacimento della rete viaria comunale che sia mai stata
fatta sul territorio comunale; un opera da 3 milioni di euro, che dovrebbe
permettere alla collettività calena tutta di poter
avere delle arterie stradali comunali, finalmente funzionali e sicure.
I fondi sono stati reperiti dall'ex
amministrazione comunale capeggiata dal sindaco di Calvi Risorta, Giacomo
Zacchia, mediante l'attivazione dei meccanismi previsti dalla legge
regionale n. 51, quindi a costo zero per la collettività calena,
la quale non dovrà sopportare gli oneri di mutui e prestiti accesi in quantità
industriale tra la fine degli anni 90 ed i primi anni 2000.
La procedura di appalto per
l'assegnazione dei lavori è stata espletata per il 90%, si attende solo che
tutte le ditte partecipanti svolgano le prassi previste dal Protocollo per la
Legalità che
l’amministrazione Zacchia stipulò con la Prefettura di Caserta.
Ulteriore certificazione rilasciata dalle pubbliche
autorità, oltre a quelle previste per legge quale condizione pregiudiziale
per partecipare alle procedure d'appalto indette dagli enti pubblici, che l’amministrazione
comunale uscente volle sottoscrivere al fine di obbligare le ditte partecipanti
ad ottenere maggiori e più specifiche credenziali di non avere in nessun modo
alcuna appartenenza ad ambienti malavitosi o a soggetti legati a tali
connivenze.
"Siamo contenti che prima di provvedere all'apertura delle
buste contenenti le offerte di realizzazione per la
sistemazione delle strade comunali - commenta Giacomo Zacchia - gli uffici comunali
stiano pretendendo il rispetto del Protocollo di Legalità che stipulammo con la
Prefettura, da parte di tutte le ditte che hanno partecipato alla gara. Questo
dimostra ancora di più quanto nella nostra opera sia stata
data importanza a porre in essere con ogni mezzo che non vi fossero delle
dubbie infiltrazioni nell'ambito dei lavori pubblici. Non sempre ci si riesce
perché se si presenta una ditta che ha le carte in regola con la Questura e la
Prefettura, un amministratore certo non può avere il dono della veggenza e
capire che si potrebbe trattare di ditte legate a certi ambienti pericolosi".