Cales Channel
documenta gli scavi clandestini nel parco archeologico
Caserta24ore,
19 marzo 2009
Seconda puntata dello speciale di Cales Channel tra gli scempi del parco archeologico caleno. Silver
Mele e Salvatore Minieri, con il cameraman Giovanni Ranucci, hanno documentato con sorprendente tempismo tutti
gli scavi clandestini in corso nelle zone delle necropoli dell’antica Cales.
In
alcuni casi, i due giornalisti hanno addirittura ripreso parte dei saccheggi a
poche ore dal passaggio dei tombaroli. La zona est
della cittadina antica è ormai preda dei saccheggi e, in una sola puntata, sono
state documentate le profanazioni di circa 10 tombe con immagini suggestive e drammatiche. Mele e Minieri si sono addirittura
calati in una delle tombe devastate dai tombaroli,
trovando tracce inequivocabili di lavori clandestini eseguiti solo qualche
giorno prima delle riprese.
Ancor
più drammatica la situazione del teatro romano di Cales dove, Mele e Minieri
hanno dimostrato quanto sia facile la penetrabilità
verso il monumento, dove manca addirittura la recinzione, rubata qualche mese
fa e mai ripristinata.
Immagini esclusive anche dal ponte delle Monache
(realizzato nel sesto secolo avanti Cristo) oggi ridotto a discarica di
tonnellate di pneumatici usati.
Scoperta, durante la puntata di Cales Channel anche
una grande villa di epoca tardo imperiale, mai
segnalata prima. Le immagini della seconda puntata dello
speciale sul parco archeologico abbandonato saranno visibili sui siti
www.calvirisortanews.it; www.comunedisparanise.com; www.silvermele.it.
Mai
era stata denunciata con tanta forza la situazione di assoluto
degrado di Cales, l’unica città della Campania, capace di competere con Pompei
per splendore monumentale e grandezza economica. Nelle prossime puntate Mele e
Minieri presenteranno i due complessi termali romani, dai quali i tombaroli stanno portando via addirittura la pavimentazione
e i mosaici. Tutto sotto gli occhi degli ex amministratori,
immobili per quattro anni, e di una Soprintendenza non sempre solerte ed
attenta.