Izzo: "Gestire il territorio insieme ai cittadini"

 

Caserta news, 10 marzo 2009

 

"Ogni cittadino, anche il più digiuno di nozioni in materia, comprende come la pianificazione e la gestione del territorio e delle trasformazioni urbane siano le decisioni più importanti che un'Amministrazione Comunale deve prendere, per la natura irreversibile di queste decisioni e per l'impatto che esse hanno sul territorio, sulla natura e sul paesaggio".

 

E' questo l'esordio con cui Cassio Izzo del Circolo Democratico fa il punto della situazione sulla gestione urbanistica del comune di Calvi Risorta.

 

"Altrettanto comprensibile è il fatto che tali decisioni muovono interessi economici enormi, è attraverso gli strumenti urbanistici (Piano Strutturale, Regolamento Urbanistico, Piani Attuativi, …) che si può determinare uno sviluppo durevole e rispettoso della natura dei luoghi e dei bisogni dei cittadini o al contrario favorire la speculazione immobiliare e edilizia e il consumo eccessivo del suolo e di tute le sue risorse naturali."


Il circolo democratico, continua Enzio Scarano, rifiuta qualsiasi tipo di urbanistica contrattata con i soli detentori di interessi economici, vuole al contrario un'urbanistica gestita nell'interesse pubblico, attraverso la partecipazione di tutti coloro che hanno un legittimo interesse generale o un bisogno sociale da var valere.


Si ritiene necessario, conclude Antonello Bonacci procedere ad una variante generale o meglio ancora ad un nuovo Piano Strutturale, non solo per la necessità oggettiva di adeguarsi alla nuova legge regionale per la gestione del territorio e evitare che si proceda ad una revisione sostanziale attuata a piccoli passi, senza una visione d'insieme e una reale partecipazione dei cittadini, ma soprattutto per rispondere a necessità che l'attuale Piano non contempla e garantire che la risorsa suolo non sia dilapidata con interventi non ben meditati e discussi.


Il Circolo Democratico vuole che il nuovo Piano Strutturale proceda sulla base di questi principi:

 

-         coinvolgere i cittadini, e non i soli addetti ai lavori, attraverso una consultazione preliminare e l'istituzione di una "consulta di garanzia e controllo" che presieda alla fase di predisposizione del piano e che successivamente sia resa permanente e che ogni anno relazioni sullo stato di attuazione del Piano;

-         contenere il consumo di suolo, garantendo il soddisfacimento delle legittime necessità di spazi per la residenza, il lavoro e le altre attività umane attraverso il riuso, il riutilizzo e la trasformazione delle costruzioni esistenti, consentendo nuove edificazioni nel solo caso in cui si verifichi l'impossibilità di altre soluzioni;

-         garantire, attraverso l'organizzazione degli spazi, il diritto all'autodeterminazione delle scelte di vita e di lavoro, in primo luogo introducendo una normativa chiara ed efficace per l'abbattimento delle barriere architettoniche e urbanistiche;

-         disciplinare e incentivare il risparmio energetico, il rendimento energetico degli edifici, l'installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile, la bioedilizia;

-         dotare ogni singola frazione del Comune delle necessarie dotazioni di verde pubblico, aree per il gioco e lo sport, attrezzature di interesse comune, parcheggi, scuole, secondi principi di prossimità, accessibilità, fruibilità.