Il
Mezzogiorno, 08 marzo 2009
Una
semplice lettura del D. Lgs 196/03 (Codice in materia di protezione dei dati personali)
che disciplina la materia della raccolta dei dati personali, metterebbe in
crisi gran parte dei Comandi delle Polizia Locali, ma
probabilmente anche di quelli di polstrada e
carabinieri, ed in particolare di tutti quelli che sino ad oggi non hanno
adottato il documento programmatico di sicurezza per la tutela della privacy.
Come è noto, infatti, come recita espressamente la legge in
questione, i dati personali trattati in violazione della suddetta normativa
sono assolutamente inutilizzabili.
Il
Componente Nazionale del Dipartimento Tematico “Tutela
del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni
D’AGATA, pertanto, ritiene opportuno che venga aperta una seria riflessione
in seno agli enti non ancora provvisti del documento privacy, in quanto ai
sensi della suddetta legge sembrerebbe evidente l’inutilizzabilità assoluta di
tutti quegli atti nei quali i dati non vengano raccolti nel rispetto degli
adempimenti previsti dalla legge.
La
conseguenza immediata della mancata o non corretta applicazione della normativa
in questione potrebbe comportare la non remota possibilità di veder annullati
migliaia di verbali per infrazioni al Codice della Strada, al
di là delle implicazioni in materia di riservatezza dei cittadini
“schedati” dai suddetti organi.