Banda di estorsori ricattavano commercianti a Calvi Risorta: 4 arresti

 

Eco di Caserta, 05 marzo 2009

 

Laura Ferrante

Una brillante operazione dei carabinieri della stazione di Capua (Caserta), comandata dal capitano Francesco Conte e di Calvi Risorta (Caserta) agli ordini del maresciallo Petrosino, che a seguito di accurate indagini, hanno sgominato una banda di estorsori.

La gang formata da 4 persone era dedita al ricatto e all’estorsione ai danni di commercianti della zona ed in particolare dei gestori di distributori di carburante. Le indagini sono scaturite dalla denuncia di un commerciante ricattato dai malviventi che, al fine di estorcergli del denaro, minacciavano di raccontare alla moglie di quest‘ultimo, di una sua storia extraconiugale con una donna di Calvi.

La scoperta della mancanza di fedeltà dell’uomo, lo ha reso particolarmente vulnerabile ed attaccabile, facile preda dei malfattori. Gli estorsori, Vitaliano Polito di Calvi Risorta, Remo Benincasa, di Teano ma residente a Città della Pieve e Giovanni Caserta di Sant’Andrea del Pizzone, frazione di Francolise (Caserta).

Il Polito è stato arrestato alle prime ore di stamattina a Perugia, da un gruppo di carabinieri di Calvi, coordinati dal maresciallo Monaco, il Benincasa è un pregiudicato di vecchia conoscenza dei carabinieri, arrestato anche il Caserta e denunciato a piede libero un quarto personaggio accusato di far parte della banda: Nunzio Piscione di Carinola (Caserta).

A mettere fine alle attività ricattatorie dei compari, è stata proprio la confessione-denuncia di una delle vittime M. C., proprietario appunto di un distributore di benzina.

Le indagini da parte delle forze dell’ordine hanno potuto appurare che, all’uomo in più circostanze, era stato estorto la somma complessiva di 50.000 euro in rate da 5000 euro l’una, minacciandolo di dire tutto della relazione alla ignara moglie nonché di effettuare rappresaglie nei suoi confronti se qualora non avesse ottemperato alle loro richieste.

L’uomo, esasperato delle continue vessazioni a suo carico, si è rivolto ai carabinieri che hanno messo fine ad un lungo incubo.