CONDANNATI LEVA E BRECHI: A CALVI RITORNA LA TRANQUILLITÀ GRAZIE AI CARABINIERI

 

Vito Taffuri, 27 febbraio 2009

 

Giudicati e condannati per direttissima la nomade ladra e il Rampo caleno, le due spine nel fianco delle forze dell’ordine durante il mese di febbraio a Calvi Risorta. Infatti, il tribunale di S.M.C.V. questa mattina ha inflitto un anno e due mesi a Nicola Leva, resosi responsabile di oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamenti a beni privati ai danni di Angelo Capezzuto, mentre Livia Brechi condannata a un anno e otto mesi per tentato furto violazione di proprietà privata.


La nomade aveva inutilmente tentato di entrare in casa di un carabiniere in congedo in via 4 novembre presso la famiglia Elia. Due risultati e due condanne che hanno fatto abbassare il livello di criminalità locale, diffondendo un senso di fiducia tra i cittadini che prima si era persa un po’. Per i militari della locale stazione, retta dal Maresciallo Maggiore Aiutante Massimo Petrosino e il Maresciallo Rosario Monaco, resta adesso solo stringere le manette ai rapinatori delle tabaccherie.


Possiamo dire tranquillamente che i carabinieri della locale stazione di via E. Rossi, sono sempre vicini ai cittadini. L’arresto della Rom e certamente un importantissimo risultato che va ad aggiungersi alla lunga lista di attività operative. Non dimentichiamo i diciotto arresti per traffico di auto rubate, dove i due sottoufficiali Petrosino e Monaco, portavano a termine dopo due anni di attività, fatte d’intercettazioni e di pedinamenti.