IL CONSIGLIO COMUNALE È UFFICIALMENTE SCIOLTO: ELEZIONI A GIUGNO SALVO SORPRESE

 

Vito Taffuri, 27 febbraio 2009

 

Nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2009 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica del 9 febbraio 2009, con il quale si procede allo scioglimento del comune di Calvi Risorta per le dimissioni contestuali rassegnate, lo scorso 29 dicembre, da 9 consiglieri comunali (Caparco, Capuano, Marrocco, D’Onofrio, Taffuri, Geremia, De Biasio, Martino e Perrotta). Il consiglio comunale, infatti, era stato cautelativamente sospeso dalle proprie funzioni con atto del Prefetto di Caserta che provvedeva, contestualmente, a nominare il Vice-prefetto Lubrano per la provvisoria gestione del comune.


Con il decreto pubblicato ieri in Gazzetta, invece, il comune è ora ufficialmente sciolto, ed il commissario Lubrano è stato confermato nelle sue funzioni fino alle elezioni del 6 e 7 giugno prossimi, quando i cittadini saranno chiamati ad eleggere un nuovo sindaco. Un gruppo agguerrito di candidati si contenderà l’ambita fascia tricolore: l’ex sindaco Giacomo Zacchia, ha già garantito che ci sarà per ritentare la scalata alla poltrona di primo cittadino; anche Antonello Bonacci ha ufficialmente lanciato la propria candidatura alla guida del gruppo “Calvi Democratica”; non da meno il dr. Giovanni Lombardi, che da tempo sta preparando la squadra con cui presentarsi agli elettori, cercando di trovare una intesa con il gruppo di Bonacci; chi da tempo è pronto alla competizione, anche l’ex Sindaco Antonio Caparco, già sindaco per due mandati.


Ma non è detto ancora che le elezioni si tengano effettivamente. Infatti, nonostante lo scioglimento, si attende ancora il pronunciamento del Ministro Maroni, che da alcuni mesi sta vagliando la relazione finale trasmessa dalla Commissione d’accesso, nominata il 1° agosto 2007 dal Prefetto di Caserta per valutare eventuali infiltrazioni e/o condizionamenti sull’attività amministrativa dell’ente da parte della criminalità organizzata.


Un laborioso lavoro di indagine che va avanti da ormai 19 mesi, e che ha ripreso nuovamente linfa dopo il caso degli appalti affidati nel settembre del 2006 alla “General Impianti s.a.s.” – ditta sotto il diretto controllo del killer Giuseppe Setola – assurto agli onori della stampa nazionale, dopo la pubblicazione sul settimanale “l’Espresso” e sul quotidiano “Il Giornale”, diretto da Mario Giordano: appalto che viene valutato unitamente a quelli aggiudicato a Cipriano Pagano e alla “G.M.C. Multiservizi” dei fratelli Orsi.