GIAMPIERO SERIO: UN CALENO IN MISSIONE DI PACE

 

La Gazzetta, 22 febbraio 2009

 

Ad Abechè opera un contingente italiano compo­sto di 100 militari provenienti dalle quattro Forze Armate. Il contingente, denominato task force "Ippocrate", comandato dal Colonnello di fanteria Giorgio Bertini della Brigata Pozzuolo del Friuli, comprende un Ospedale da Campo Militare, con personale sanitario altamen­te specializzato ed in grado di effettuare qualunque intervento d'urgenza, proveniente prevalen­temente dal Policlinico Militare Celio di Roma.

 

L'operazione militare a guida europea ha l'obiettivo di contribuire alla sta­bilizzazione dell'area al confine con il Darfur al fine di facilitare la distribuzione degli aiuti uma­nitari, contribuire alla protezio­ne dei civili in pericolo e favori­re il ritorno dei profughi.

 

Folta la rappresentanza di militari casertani che operano nella Task Force "Ippocrate" attiva in Ciad, qui di vitale importanza e decano della task force; apparte­nenti all'Esercito Italiano sono il Maresciallo Capo Francesco Di Telia, originario di Frignano, sposato con la signora Francesca Cozza e padre di Mattia e Manuel e il Maresciallo ordinario Giampiero Serio di Calvi Risorta sposato con la signora Anna Maria De Biasio e padre del piccolo Armando, oltre le attività sanitarie messe in campo dal personale medico e paramedico dell'ospedale da campo italiano, molto stanno facendo i militari per la popola­zione locale dal punto di vista umanitario. Le molteplici atti­vità di sostegno umanitario fatte fino adesso grazie all'aiuto di associazioni ONLUS e parroc­chie hanno rafforzato l'immagine degli "italiani brava gente" riconosciuta al nostro paese da tutte le nazioni in cui l'Italia è presente con le proprie truppe.

 

"Costruttori di pace" è appunto il nome che da diverso tempo viene assegnato ai milita­ri italiani.