ELEZIONI
AMMINISTRATIVE: IL PANORAMA POLITICO A POCHI MESI DALLE ELEZIONI
Redazione, 13 febbraio 2009
A
pochi mesi dalle elezioni amministrative cresce l’attesa per la presentazione
delle liste elettorali dei futuri candidati a sindaco. I nomi cominciano a
circolare con insistenza, tanto che nelle ultime ore stanno nascendo anche
gruppi di discussione su alcuni siti internet.
Da
alcune voci di corridoio l’ex primo cittadino di Calvi Risorta, dott. Giacomo Zacchia, sembra
intenzionato a ripresentare la propria candidatura, fiancheggiato da alcuni
fedelissimi ex assessori tra cui Remo Cipro, Zona Damiano, Bonacci Carmelo e
Oreste Martino. Nella sua lista potrebbero comparire nuovi nomi, come quelli di
Martino Giangiacomo, Albanese Elda Maria, Pino
Borrelli, Salerno Vincenzo e Sergio Caparco. Sulla
testa dell’ex primo cittadino pesa la caduta della sua giunta, criticata
aspramente dall’opposizione consiliare e sulla quale pende l’inchiesta di una
commissione d’accesso per presunte infiltrazioni camorristiche. L’esito di
queste inchieste non è ancora emerso, ma tutti si augurano che, per il bene di
Calvi, siano prive di fondamento.
Sembra
confermata anche la candidatura del plurisindaco di
Calvi Risorta Antonio Caparco. L’ex primo cittadino, già due volte sindaco di Calvi Risorta, sosteneva, nella scorsa tornata
elettorale, il candidato a sindaco Gaetano Capuano,
sconfitto pesantemente dalla lista di Giacomo Zacchia con circa 1.000 voti di
differenza. Ad appoggiare Caparco ci sarebbe un noto
professionista caleno, il dott. Giovanni Marrocco, ma anche Antonio Capezzuto,
Nicola Pepe, Agostino Capuano e Gabriella Perrotta. Caparco, forte di una opposizione
dura e determinata durante l’amministrazione Zacchia, conta di ricevere
numerosi consensi. In merito alla candidatura di Antonio Caparco
sono pervenute molte opinioni dei cittadini caleni su alcuni blog telematici.
Molti affermano che la sua ricandidatura è un bene per il paese, in quanto l’ex
sindaco avrebbe amministrato con serietà e correttezza nelle sue passate
amministrazioni. Altri, invece, ritengono che Caparco,
con molta umiltà, si sarebbe dovuto mettere da parte e avrebbe dovuto
appoggiare la candidatura del dott. Giovanni Marrocco,
volto nuovo e professionista affermato. Altre voci danno in rottura Caparco-Marrocco proprio per questo motivo. Marrocco, infatti, potrebbe creare una nuova lista,
lanciando la sua candidatura a sindaco di Calvi Risorta insieme al “gruppo dei
dissidenti”, composto da Massimo Taffuri, Casto Geremia e Nicola D’Onofrio.
I
due ex sindaci, però, dovranno misurarsi con Giovanni Lombardi, figlio dell’ex consigliere regionale dott.
Benedetto Lombardi, eletto nelle fila del partito di Alleanza Nazionale.
Giovanni Lombardi, affermato professionista, sembrerebbe sia intenzionato a
presentare una lista civica, anche se al suo interno comparirebbero molti nomi
vicini al partito di Alleanza Nazionale di Calvi Risorta. I nomi più quotati
sono quelli di Pasquale Gatti, Izzo Pietro, Carlo Pignatiello.
I più cattivi, sul blog telematico, affermano che Giovanni Lombardi non sarà in
grado di raccogliere adesioni nella lista e che sarà costretto, all’ultimo
minuto, ad appoggiare una delle liste in campo.
Un’altra
novità di questa tornata elettorale sembra rappresentata, oltre che dal giovane
Lombardi, da Antonello Bonacci.
Antonello Bonacci milita, agli esordi, nel partito dei Verdi Caleni e ottiene
un discreto successo nelle elezioni provinciali del 2005 quando, a Calvi
Risorta, ottiene la medaglia di bronzo, dietro ai più affermati Caparco e Zacchia. Forte dell’appoggio di gran parte dei
giovani caleni, Antonello fa sapere, tramite un blog telematico, di aver pronta
una super lista di quasi tutte persone giovani, motivate, ambiziose e che
credono in un progetto di rivalorizzazione del territorio caleno.
Alcune voci di corridoio danno per certa la candidatura in lista di Cassio
Izzo, Alfredo Bonacci, Daniele Merola, Salvatore Leone, Enzo Scarano. Molte le
opinioni pervenute anche sulla candidatura di Antonello Bonacci sul blog telematico di Massimo Zona. Molti auspicano che Giovanni Lombardi sostenga la candidatura di Antonello
Bonacci che, secondo i lettori del blog, ha più esperienza politica, avendo
esordito alle elezioni provinciali del 2005. Esortano Giovanni ad appoggiare
Antonello perché, con la sua professionalità, Giovanni potrebbe essere un
ottimo assessore alla sanità e sarebbe ampliamente in grado di ricoprire quel
ruolo. Il gesto di abbandonare la sua lista per unirsi a quella di Antonello,
composta quasi tutta da soli giovani, potrebbe favorire consensi popolari oltre
che creare una superlista in grado di far tremare i veterani della politica Caparco-Zacchia. E’ proprio su questa questione che Antonello Bonacci, sul blog
di Zona, interviene:
“Sono convinto che Calvi abbia il
diritto di scelta e per questo chi crede che una via migliore sia possibile fa
bene ad impegnarsi in prima persona, soprattutto quando si tratta di giovani.
Se sceglieranno me come candidato sindaco, ne sarò onorato, altrimenti nessun
problema ad essere il sedicesimo consigliere in lista. Mi dispiace per loro, ma
le vecchie glorie devono farsene una ragione: questa partita non la giocheranno
da soli. La lista che stiamo realizzando è competitiva e non ha nulla da
invidiare a chi ha amministrato Calvi negli ultimi 17 anni (il giudizio sul
come spetta agli elettori), di questo ne sono certo.
L'alternativa, per essere tale, deve essere credibile e non solo nella figura
del candidato sindaco. Personalmente miro a proporre 17 nomi
tra i quali i concittadini possano scegliere i futuri amministratori.
Detto questo, vi assicuro che è impossibile "metter guerra" tra me e
Giovanni Lombardi, ci stimiamo e rispettiamo troppo per permetterlo a chiunque.
Spero che condivideremo il medesimo progetto e anche se ciò non dovesse
accadere, ciascuno a suo modo cercherà di realizzare una buona proposta per
Calvi. In ogni caso per Giovanni sarà un successo, perché è onesto e
disinteressato, a differenza di altri. Questo lo dirò sempre e comunque. Per
finire una chiosa: qualcuno ha cercato scorciatoie per appagare la voglia di
rivalsa. Certe scelte, se confermate, dimostrano che pochi erano gli ideali e
molti i sentimenti di altro genere. Il candidato sindaco, così come gli altri,
non deve nutrire sentimenti di livore e vendetta. Mi spiace per loro, ma Calvi
può farne a meno. Bisogna uscire dalla logica di contrapposizione, dalla faida
senza esclusione di colpi. Se vogliamo davvero il bene del paese
voltiamo coerentemente pagina una volta per tutte e, finché si è in tempo,
evitiamo di prestare idee e volti a chi forse non può più contare pienamente
sui propri.”
Altre
voci parlano di un commissariamento dell’ente per altri 18
mesi, questo farebbe slittare le elezioni amministrative. Ci auguriamo
che, nell’interesse del paese, siano tutte voci infondate.