TARSU: PIOGGIA DI RICORSI PRESENTATI
DAI CITTADINI
La Gazzetta, 13 febbraio 2009
Dalla fine di novembre vengono notificati
ai cittadini gli avvisi di pagamento per la tassa rifiuti relativa all'anno
2008.
Ciò che è saltato nell'occhio di tutti
è non solo la conferma
dell'aumento delle tariffe del 40%, già deliberato nel 2006, ma anche l'aumento
spropositato della superficie imponibile su cui viene calcolata la tassa.
Il tutto sembrerebbe dovuto all'applicazione dell'art. 1, comma
340, della legge finanziaria 2005, che ha modificato i criteri di calcolo
delle superfici; difatti il riferimento è ora alla superficie indicata negli
atti catastali (che comprende non solo la superficie calpestabile ma anche
quella su cui insistono le mura, cioè la superficie perimetrale)
abbattuta del 20%. E così molti contribuenti si ritrovano in alcuni casi a pagare la tassa su una superficie imponibile incrementata
anche del 30 o 40% rispetto a quella sinora considerata.
Ovviamente tale metodo di calcolo è valido sin dal 2005, ed il
comune, per il tramite della "PubbliAlifana s.r.l.", sta inviando in questi ultimi mesi degli
avvisi di accertamento relativi alle annualità 2005,
2006 e 2007.
Ciò che però ha suscitato l'ira dei cittadini caleni, è il fatto che tali avvisi di accertamento contengono anche una sanzione del 50%
sul tributo non versato a causa dell'aumento della superficie, e rilevanti
interessi, calcolati sia sul tributo che sulle addizionali: ulteriori somme,
cioè, che si aggiungono alla differenza già richiesta e che, secondo molti, non
dovrebbero essere applicate.
Per questo motivo, sono molti i ricorsi presentati dai cittadini di Calvi Risorta che hanno ricevuto una di queste cartelle,
che possono essere definite pazze. Si attendono novità già a partire dalle
prossime settimane.