AUTOVELOX: IL COMMISSARIO
PREFETTIZIO CANCELLA TUTTE LE TRACCE DEI CUBI MANGIA
SOLDI
Vito
Taffuri, 09 febbraio 2009
Già
lo scorso dieci gennaio 2009, era stata posta la parola fine ai due controversi
autovelox, installati dal comune di Calvi Risorta
sulla Statale Appia e sulla Casilina.
E’ a distanza di meno di una settimana e stata rimossa anche la toponomastica
che indicava la presenza dell’occhio digitale mangia soldi.
La comandante della P.M.,
dr.ssa Anna Caianiello, ha infatti disposto
l’immediata rimozione prema delle due apparecchiature, e poi della segnaletica
sotto la supervisione del dr. Vincenzo Lubrano,
commissario prefettizio reggente dopo lo scioglimento del consiglio comunale
avvenuto lo scorso 29 dicembre.
I due “tartassatori elettronici” hanno rappresentato
per mesi lo spauracchio degli automobilisti, riuscendo ad elevare quasi 40.000
verbali in appena 41 giorni di attività, dal momento
che il Traffiphot installato sulla Casilina venne prematuramente messo fuori uso con alcuni
colpi di fucile.
Una sorte migliore non hanno avuto i circa 15.000
verbali contestati presso la Prefettura ed il Giudice di Pace di Pignataro Maggiore, che li hanno accolti in massa sentenziando l’irregolarità della segnaletica di
preavviso e la non rispondenza delle apparecchiature ad alcuna esigenza di
sicurezza della circolazione stradale.
Altrettanto criticato è stato il contratto posto in essere
dal comune per il noleggio delle due apparecchiature; un contratto censurato, a
più riprese, dai consiglieri di minoranza, dal Ministero dei Trasporti,
dall’Autorità di Vigilanza, dalla stessa Comandante della Polizia Municipale,
dal Segretario Comunale, dalla Corte dei Conti e dalla Procura della
Repubblica, che ha da tempo aperto un corposo fascicolo d’indagine sulla
vicenda.
L’aspetto critico del contratto era rappresentato da un aggio del 42,75% dei proventi
riscossi, da corrispondere al noleggiatore degli impianti per il semplice
sviluppo delle foto; un aggio giudicato “ingiustificato nelle sue modalità di dedefinizione”,
“illogico”, “paradossale” e senza una “motivazione plausibile” da parte del
Ministero dei Trasporti, che si è espresso con la risoluzione 76108 del
03/08/2007.
Da ultimo era intervenuto il Prefetto di Caserta che, con la circolare del
17/12/2008, ha dato precise direttive ai sindaci per
contenere gli abusi registrati nell’installazione e nell’utilizzo di autovelox,
direttive cui sembravano non rispondere gli autovelox caleni. Ed è stato forse su questa base che il Commissario
Prefettizio ha avallato la scelta del Tenente Caianiello
di rimuovere definitivamente i due autovelox.
rimozione cui seguirà, presumibilmente e logicamente,
la rescissione del contestato contratto non più operativo. Quindi
dell’autovelox resta solo il ricordo di queste foto qui pubblicato che hanno
fatto il giro dei giudici di pace d’Italia, che hanno
dato ragione e migliaia di automobilisti.