DOPO SETOLA UN ALTRO TENTACOLO
DELLA CAMORRA SALTA FUORI A CALVI: I LAVORI PER RACCOLTA RIFIUTI
DEI FRATELLI ORSI
Vito
Taffuri, 06 febbraio 2009
Un
altro blitz della Dia, un’altra azione dei carabinieri e della guardia di
finanza di Caserta ed ecco che salta fuori un altro tentacolo che avvinghia il territorio
di Calvi Risorta. Stiamo parlando delle 15 ordinanze
di custodia cautelare in carcere per reati ambientali spiccate a conclusione di
un’indagine sull’ecomafia in provincia di Caserta.
Ebbene, tra i destinatari dell’ordinanza, tutti secondo gli inquirenti,
affiliati al clan dei Casalesi, gruppo Bidognetti, ci sono Sergio Orsi, fratello di Michele,
ucciso in un agguato di stampo camorrista a Casal di Principe il 1 giugno dal
gruppo di fuoco con a capo il killer Giuseppe Setola
(non vi ricorda niente? Non vi ricorda l’appalto caleno per il terzo lotto della polivalente attraverso la General Impianti di Pagano Massimiliano?)
E’ adesso esce fuori anche l’appalto assegnato alla “G.M.C.
Multiservizi s.p.a.”, dei Fratelli Orsi la quale società “colpita da provvedimento interdittivo antimafia, il cui consiglio di amministrazione
risulta composto da persone interessate, in buona parte, da precedenti penali e
di polizia, e la cui componente privata, una società che non risultava nemmeno
iscritta all'Albo nazionale gestori ambientali, benché sia questo un requisito
obbligatorio per l’esercizio di tale attività.
Un cosa e certa che tramite affidamento diretto con
semplice ordinanza dell’ex sindaco Giacomo Zacchia (la n. 63 del 23/10/2006),
di Calvi Risorta. I fratelli Orsi per circa 30 giorni effettuarono
la raccolta rifiuti nella nostra cittadina calena.
Quindi prima il fratello del killer Setola, poi altri affiliati al gruppo
sanguinario dei Casalesi, che si aggiudicavano
gli appalti nella cittadina calena. Insomma,
nonostante i fatti che sono di dominio pubblico la commissione d’accesso e il
ministero degli interni non interviene.