L'antica
Cales nell'itinerario delle visite nella provincia di Caserta
La
Gazzetta, 04 febbraio 2009
Terra di passaggio e
crocevia tra culture diverse, la Campania ha saputo
conservare nei secoli la propria identità, conservando con cura le proprie
tradizioni.
Visitare la provincia di
Caserta permette d'immergersi in un ambiente incantato. L'antica Cales tra le
mete culturali inserite dalla Provincia di Caserta
che fu, dal 334 a.C., colonia romana preposta a
funzioni di controllo della zona ai confini settentrionali della Campania
antica, nel territorio degli Ausoni.
La città, cinta da mura
possenti, nel suo periodo di massimo splendore,
occupava una superficie di oltre 60 ettari, era racchiusa da mura e difesa da
un fossato profondo oltre i 20 metri. Ma la sua storia
è molto più antica. Nel 2500 a.C. Cales era una delle principali città del
popolo degli Ausoni.
La leggenda vuole che sia
stata fondata da Calai, figlio della ninfa Orizia e
di Borea, uno dei mitici eroi della spedizione degli Argonauti; secondo
Virgilio, Cales accorse in difesa di Turno contro
Enea. Relativi alla fase protostorica, arcaica e preromana dell'abitato sono le testimonianze archeologiche
emerse nel corso di indagini eseguite negli anni
scorsi.
Della città antica, che
si conserva in tutta la sua estensione, rimangono,
anche se non chiaramente leggibili, interessanti evidenze tipo la cinta
muraria.