Il Mattino, 04
febbraio 2009
Nell'inchiesta «Rompiballe», uno dei
più complessi filoni d' indagine sul disastro rifiuti
a Napoli, dopo il rinvio a giudizio degli imputati coinvolti nel blitz
della scorsa primavera, risulta indagato anche l'attuale sottosegretario
alla Protezione Civile, Guido Bertolaso, ex
commissario ai rifiuti. L'accusa è di concorso in truffa per lo smaltimento dei
rifiuti.
Nello stralcio sono presenti
anche il prefetto di Napoli Alessandro Pansa
e altri cinque indagati, l’ex commissario Corrado Catenacci, l’ex
dirigente del commissariato Ciro Turiello, l’ex subcommissario Claudio De Biasio, Enrico Pellegrino e
Armando Cattaneo, rispettivamente dirigenti Fibe e Impregilo.
Uno stralcio che ha di fatto intaccato l’unità del fronte degli inquirenti.
A firmare lo stralcio, era stato
lo scorso 29 luglio il procuratore Giovandomenico Lepore, con un’iniziativa finita dinanzi al Consiglio
giudiziario e al Csm. Ecco come i due pm hanno motivato lo scorso ottobre la richiesta di rinvio
a giudizio: «Questa è una vicenda che se non fosse stata scoperta avrebbe
portato a un nuovo e più grave disastro ambientale».
Stando
all’accusa, ci sarebbe stata continuità, un unico filo rosso che ha segnato la
vita del commissariato antimmondizia. Dal 2005 al 2008 l’ordine di
batteria è stato sempre «tacere e far credere», anzi «agire come se tutto
andasse secondo le regole». Con l’obiettivo di evitare le
indagini, dribblare l’azione della poliza
giudiziaria, fare carriera.